kowalsky 7½ / 10 18/11/2006 08:11:18 » Rispondi Alla straordinaria crudezza visiva di una delle sequenze (oltre venti minuti) piu' memorabili e feroci della storia del cinema (cfr. lo sbarco in Normandia) Spielberg oppone la solita morale retorica e revanscista, utile a capire quanto un grandissimo autore sappia sprecare il suo talento al servizio di un'insopportabile propaganda bellica. Se dovessimo analizzare il film dal punto di vista tecnico, avremmo un'ottimo film bellico, ma Spielberg è bravo anche ad aggiungerci (purtroppo) qualcosa di suo, e la parte centrale - al di là di qualche riuscita immagine à la kubrick (i bombardamenti à la "full metal jacket") è abbastanza verbosa. Straordinaria comunque la capacità di filmare il volto di Tom Hanks, con un "low profile" davvero magnetico e intrigante. Tornando con gli anni alla "famigerata" proiezione del film, a cielo aperto (no non un drive-in ma quasi) ero tra i malcapitati costretto a vederlo seduto per terra, vista la ressa di spettatori che avevano abbondantemente occupato tutti i posti a sedere Un capolavoro? Magari proprio no, ma in un certo senso un film che ha fatto storia
frine 22/11/2006 01:15:40 » Rispondi Guarda, nel 1998 non abbiamo avuto problemi a cercare un posto, perché c'erano robusti maschioni che andavano via in preda a conati di vomito.... Indizio evidente del crudo realismo del film. Per carità, nell'arte dello 'smashing bodies' Spielberg non lo batte nessuno. Però...che trombonata, che trombonata, che tro.....;-)
Nel 1998 pensavo fosse mio DOVERE farmelo piacere:-( Ero appena tornata da Israele, dove mi ero recata per approfondire la conoscenza della cultura ebraica e da cui ero fuggita in preda a un sentimento di totale solidarietà per i palestinesi.... Oppressa da sensi di colpa, mi sono sorbettata il film di Spielberg con masochistica pazienza, tollerando perfino momenti invivibili tipo: 1) Il soldato americano ebreo che sottrae il coltello a un tedesco ucciso e pensa di usarlo per tagliare il pane nello Shabat; 2) Il tiratore scelto cristianissimo che, prima di cavare gli occhi ai tedeschi, si fa il segno della croce (tema peraltro già visto in molti western); 3) I crucchi che sono tutti brutti, sporchi, cattivi, nasuti, brunastri e vigliacchi ; 4) Il protagonista moribondo che, rivolto a Matt Damon/Ryan, pronuncia la fatidica frase "Meritatelo!" Precisato ciò, è un film fatto benissimo e la scena dello sbarco è grandiosa, direi 'epocale' , come del resto dici anche tu. Ma non è un film che io abbia amato. Certo, i successivi exploit bellici degli americani hanno inciso a posteriori sulla mia percezione del film.
Interessante, sarebbe bello parlarne privatamente... penso anche a quel Munich che è stato tanto bistrattato dalla critica, e che contiene diverse forzature e cose discutibili anch'esso - per quanto sia ricco di momenti di buon cinema Oggi come oggi non saprei certo con chi solidarizzare, temo purtroppo che l'equazione ebraismo = democrazia palestinesi = terroristi - tipico del clichè occidentale (o anche il contrario) siano concetti sorpassati. Mi chiedo solo - e magari con la stessa retorica di Spielberg - perchè nel mondo debba esistere quest'odio etnico o religioso. Vorrei tanto essere non solo laico ma ateo, per questo: mi sentirei piu' democratico