Attila 2 7 / 10 05/09/2017 16:41:51 » Rispondi Praticamente nel genere "guerra" e' stato detto e trattato tutto.Da tutte le guerre possibili,Vietnam,Prima guerra mondiale,seconda guerra mondiale e chi piu' ne ha piu' ne metta.A tutti gli eventi "minori" o "singole battaglie".Allora Spielberg cosa fa prende lo sbarco in Normandia e si inventa dal nulla una vicenda "secondaria e mai trattata.Un battaglione deve riportare a casa un soldato che e'ì l'ultimo rimasto di 4 fratelli.La cosa,a dire il vero e' poco credibile,perche' che un battaglione metta a rischio la vita dei suoi soldati per salvarne uno perche' i suoi fratelli sono tutti morti,non credo che potrebbe succedere , lo stato se ne frega di queste cose.Ma Spielberg riesce a renderlo credibile,sia con le citazioni delle letter di Abramo Lincoln, sia con la descrizione puntigliosa del dolore,della violenza e delle vite dei protagonisti con la loro speranza di tornare a casa e il fatto che devono fare i conti con la morte dei loro compagni di battaglia.In alcune scene,soprattutto quando si incrociano i soldati Tedeschi e si scambiano parole con gli Americani,Spielberg fa capire quanto sia stata assurda e quanto lo sia in generale una guerra.In fondo sono uomini che sono stati mandati al "macello" e che di fronte alla morte capiscono che il tutto non ha senso
.....siginficativo quando il soldato Tedesco cerca di cantare le canzoni Americane per salvarsi la pelle....
non conta piu' per cosa si combatte ma si cerca vendetta per un compagno ucciso o si cerca di toranre a casa.Le immagini sono molto "crude" e senza "filtri"La trovata dell'anziano che va sulla tomba ....