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L'INIZIAZIONE regia di Gianfranco Mingozzi

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daniele64     5½ / 10  07/03/2024 13:08:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Alla vigilia della Prima Guerra Mondiale , un adolescente si trasferisce con la famiglia in una ricca villa nella campagna francese . Presto resterà l' unico , fortunato maschietto del circondario .... Nella sua breve carriera letteraria lo sfortunato poeta francese Guillaume Apollinare si dedicò anche a scritti licenziosi , come quello che è alla base di questo film . L' emiliano Gianfranco Mingozzi è stato un regista con velleità autoriali mai davvero confermate . I suoi film più noti sono stati " Flavia la monaca musulmana " ( film violento e femminista ) ed " Il frullo del passero " ( pellicola romanticamente intrigante ) . Non aspettatevi quindi un filmetto soft core con un erotismo carnale ed esibito , alla Tinto Brass per intenderci . Qui , al netto di una larvata critica antimilitarista , siamo di fronte ad una commedia brillante in cui il sesso abbonda ma non è mai in primissimo piano . Le situazioni sono certamente piccanti o morbose ( c' è addirittura un incesto ! ) , ma le tante belle attrici che fanno da harem al giovane mostrano solo ben pochi centimetri di pelle nuda ( con l' eccezione di Serena Grandi ) . Naturalmente il ragazzotto , Fabrice Josso , ci sarà subito istintivamente antipatico , per la sua indiscutibile abilità manipolatoria ma soprattutto per l' invidia che susciterà in noi maschietti , trovandosi ad essere l' unico galletto in un pollaio pieno di gallinelle vogliose .... Forse per contrappasso è sparito presto dalla circolazione , dedicandosi al doppiaggio . Farà invece meglio di lui quella che nel film è la sua spigliatissima sorellina , la nota attrice e modella Virginie Ledoyen . Tra le vittime del fascino del ragazzo poi si riconoscono facilmente un paio di nomi pregiati del Cinema d' Oltralpe , come quelli di Claudine Auger e di Marina Vlady . Ottime le scenografie ( è girato nell' autentico castello settecentesco di Behoust ! ) e discreti i costumi d' epoca . Nel complesso è un film quasi manieristico , a cui manca solo un po' di brio in più per la sufficienza : da 5,5 .