caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL NASCONDIGLIO regia di Pupi Avati

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
JOKER1926     7 / 10  05/07/2008 12:56:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Il Nascondiglio" di Pupi Avati è un film particolare, interessante…
La trama è mediocre ma comunque il film soddisfa (almeno in parte) lo spettatore.
Il regista ama creare un mix di mistero, sangue e religione…
Questo mix è praticamente un punto fisso del regista, esempi..?
"La casa dalle finestre che ridono", "L'arcano incantatore"…
Pellicola composta da una buona fotografia, bravo il regista a creare un'atmosfera cupa, "maligna"…
Buono l'inizio de "Il Nascondiglio", il regista propone allo spettatore una vicenda degli anni 50 per poi balzare ai giorni nostri…
Infatti questa drammatica vicenda che si verifica in un austero pensionato sarà fondamentale, il tutto è ovviamente subordinato a questo violento episodio registratosi in una notte degli anni 50…
Scherzo del destino dopo cinque decenni nel pensionato (ex pensionato) arriva una donna con alle spalle una storia non felicissima… (il marito è morto suicida)
Questa donna afflitta da problemi mentali (ovvero sente dei rumori, delle voci) avrà difficoltà nell'"ambientarsi" nella enorme casa…
Infatti la donna udirà delle stranissime voci, dei lamenti…
Il regista è bravo nella scelta dei vari dettagli, bella la casa, essa è grandissima e inoltre incute paura…
Inizia cosi la parte investigativa, la vedova "vaga" in cerca di notizie riguardo la casa…
Riuscirà a comprendere che in quella grande abitazione decenni fa si registrò un efferato massacro, morirono tre donne…
Come accennavo prima film molto dettagliato, buoni i dialoghi "informativi"…
Bella (e molto forzata) la parte in cui si parla della neve…
L'assassino non ha lasciato tracce (è in questo determinato momento JOKER1926 ha già capito tutto, la dinamica degli omicidi è chiarissima e il killer è stato individuato..!)
Oltre alle mie sconfinate capacità c'è l'incompetenza del regista, ovvero la non bravura di preservarci l'assassino per il finale…
Ma ovviamente il regista potrebbe farlo apposta…
Purtroppo non c'è la contro prova..!
Anche l'arma del delitto (nel film mai trovata) da una mente acuta, e impeccabile come la mia sarà individuata all'istante..!
Ma comunque il "mistero" della casa sarà ben presto scoperto, lo spettatore ragionando in modo rigoroso può ottenere la soluzione del film (almeno grosso modo..!), l'identità e quindi il nascondiglio del Killer saranno chiari a tutti prima del finale.
Il film trasmette poca tensione, pellicola che presenta molti pregi e purtroppo anche diverse pecche…
Innanzitutto alcune parti del film sono improbabili, forzate…
La recitazione di Laura Morante è da censura, l'"attrice" parla male, si esprime con un tono di voce basso e irritante… (la sua prova mi ricordano quelle di" Suspiria"..!)
Il finale del film è molto veloce e potrebbe confondere lo spettatore, il regista introduce sulla scena troppi protagonisti, i risultati non saranno eccezionali…
La "sopravvivenza" dell'assassino è praticamente impossibile, molte cose sono improbabili ma comunque, in linea di massima, possono essere tollerate (in fondo è sempre un genere "fantastico", ovvero Horror…)…
Ma ovviamente un film Horror senza forzature, o meglio un Horror strettamente "realistico" a mio parere incute più paura nell'animo dello spettatore.
I passaggi del film sono grosso modo chiari, ma nel finale Pupi Avati "accavalla" troppi episodi e il tutto rende il film un po' confuso…
L'episodio della tomba (tanto per citarne uno!) è ridicolo e insensato…
La pellicola è composta da un ritmo pressante, eccezione fatta per alcuni tratti del film ove si sprofonda nella noia (ma ripeto solo a tratti,brevissimi tratti..!)…
Film che in parte assomiglia a "THE CHANGELING "…
Una volta scoperta l'identità del killer lo spettatore può capire che il tutto è forzato, improbabile, una mentalità "vivace" come quella del killer non può "Infrangersi" cosi facilmente…
Tutte queste concezioni possono essere capite, apprezzate dopo una totale visione della pellicola…
Ripeto film molto improbabile, ma comunque il regista si "arrangia" e riesce a creare un film discreto…
Come accennato nei miei commenti il genere horror va "preso con le molle" e quindi complimenti ad Avati..!
Negli ultimi tempi registi illustri come Argento hanno prodotto film insulsi, mediocri, assurdi…
Quindi nella totale "agonia" del genere c'è il boom, l'esplosione cinematografica del film in considerazione: "Il Nascondiglio"…
Avati ama dare una doppia identità al killer, o meglio non c'è solo una persona ad uccidere ma c'è il "complice"…
Anche se in questo film il "binomio – killer" non è fondamentale, vitale, primario come ne "La Casa dalle finestre che ridono" ove la "coppia" si "completa" a vicenda…
Nel "Nascondiglio" invece c'è il Killer "principale" e quello "subordinato", forse "superfluo" ma paradossalmente importante…
Film che mantiene egregiamente "teso" lo spettatore, pellicola "vivace" ed elegante…
Pupi Avati in "American Style", ovvero il regista punta tutto sulle case "maledette", e riesce ad elaborare il tutto in modo sopraffino e più credibile…
Il regista segue questo stile da tempo…
Infatti ha sempre ambientato i suoi film in luoghi chiusi ( e misteriosi) ovvero case, ville, monasteri…
Ottenendo a volte buoni risultati.
Secondo la mia Interpretazione il regista pone l'accento (diabolicamente) sull'episodio della centralinista che nel lontano giorno del massacro aveva ricevuto una chiamata…
Infatti il regista vuole mostrare l' "immortalità", l'"Omertà" della casa che per l'appunto è un rifugio ma anche una via di scampo…
L'episodio delle tracce dell'assassino (che mancano) sulla neve sono l'esempio che la casa "offre" un altro passaggio segreto (ovviamente il regista non lo mostra allo spettatore) anche la scena finale con il bambino protagonista incrementa la possibilità che nella casa c'è veramente una via di scampo..!
Alla fine compare la scritta che la casa è stata abbattuta e della vecchia non si hanno più notizie…Colpo di genio...!
Ma comunque il finale in linea di massima è mediocre, sbrigativo e lascia lo spettatore in piccola parte deluso; il flashback finale (nel quale si capirà l'identità del secondo killer) e da censura…
Tirando le somme…
Film pieno di dettagli, buona dinamica e quindi molti pregi…(buon lavoro riguardo gli effetti sonori)
Ma purtroppo la pellicola è composta da numerosi difetti, quindi film discreto ma non ottimo, comunque lode al regista che in un momento di "annebbiamento" cinematografico (riferito al genere Horror) riesce a fare "luce" e a "rispolverare" le idee…
Bathory  05/07/2008 15:54:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non sono riuscito a leggere tutto il tuo commento, tuttavia ho dedotto che Pupi Avati è un regista a te gradito..

detto ciò volevo sapere un tuo parere riguardo "La casa dalle finestre che ridono"...da tutti osannato ma che a me ha trasmesso ben poco...
JOKER1926  05/07/2008 16:36:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh... clicca sul mio nick e leggi..!
comunque ti consiglio di leggerlo tutto il mio commento..!
troverai tutto su "la casa dalle finestre che ridono"...


JOKER1926
Bathory  05/07/2008 20:43:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ti giuro che non sono complice di Harpo, non avevo visto il tuo commento alla casa dalle finestre che ridono, per questo ti avevo chiesto che ne pensavi...

non pensare sempre cosi male della gente :)
JOKER1926  05/07/2008 22:38:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ok...
no, non sono prevenuto...

e poi non ti conosco, e' la prima volta che parliamo...
spero lo faremo anche in seguito...


JOKER1926
Invia una mail all'autore del commento wega  06/07/2008 11:29:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
io ti consiglio di non leggerlo.
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  06/07/2008 21:00:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sei in mala fede
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  06/07/2008 21:00:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Smack
Cagliostro  06/07/2008 19:26:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho letto da più parti che secondo alcuni questo film ricorda ed assomiglia a The Changeling (una noia mortale, per la verità).
Io personalmente non vi vedo nessuna somiglianza se non quella relativa all'ambientazione, ma questa è comune a decine e decine di altri film. In altre parole mi stupisce che fra tutti questi più persone indichino The Changeling come referente (filmaccio anche abbastanza sconosciuto), piuttosto di film come Gli Invasati o come alcune pellicole di Aldrich...