norah 7½ / 10 19/11/2007 12:38:26 » Rispondi Trent' anni dopo "La casa dalle finestre che ridono" il terrore é ancora di casa, come recita il sottotitolo de "Il Nascondiglio". Pupi Avati ritorna al film di genere e lo fa con una certa classe, dimostrando di non essersi rin********to come il collega Argento; perché in fondo semplici espedienti come uno scricchiolio, una porta che cigola, o una lampadina fulminata, se sapientemente utilizzati, fanno sempre il loro effetto, senza dover obbligatoriamente ricorrere all'utilizzo di ettolitri di sangue. Come in ogni buon vecchio thriller che si rispetti, anche qui il terrore non é mai spudoratamente sfacciato, quanto dell'intelletto. Gli attori sono tutti molto bravi (anche la Morante per una volta, riesce ad essere "pacatamente" isterica) unica riserva per Ivon Sciò, della quale non si sentiva proprio l'esigenza: per un ruolo relativamente marginale avrebbe potuto prendere chiunque altro. Parecchie le analogie con "La casa dalle finestre che ridono"
(la casa, le due vecchiette, e il paese connivente)
Un paio di scene finali riescono addirittura a spaventare (pazzesco, eh?) e non a suscitare l'ilarità del pubblico, come solitamente accade. Una trama un po' più intricata avrebbe potuto avvicinare il Nascondiglio, al sempre e comunque inarrivabile cult avatiano.
Terry Malloy 19/11/2007 13:51:39 » Rispondi Ivon Sciò chi ***** è? e chi interpreta? ciao nora!
norah 19/11/2007 21:14:18 » Rispondi ivonne sciò era una di quelle sgualdrinelle di non é la rai(ma forse tu sei troppo ggiovàne per ricordarlo),nel film interpreta la mamma del bambino! ciao terry!