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PIANO, SOLO regia di Riccardo Milani

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Il soccombente     9½ / 10  15/10/2007 20:46:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' stupido che io sia avaro di voti (come molti pseudocritici di questo "forum") nei confronti di un lavoro che - al termine del quale e ancora per qualche giorno - mi ha lasciato esterefatto. Sarà perchè è un tema che mi ha toccato personalmente, sarà perchè il film intero è dominato da un pathos perdurante e persistente, ma non riesco assolutamente a capire come si possa restarvi dinanzi senza essere "controllati" dagli sbalzi d'animo del protagonista e frustrati per il suo impietoso declino, e guardarlo con distacco come un normalissimo filmetto italiano da incamerare nel proprio archivio e/o votare con la massima leggerezza (vedi l'utente che ha trovato OVVI RIFERIMENTI a Shine, quando sia per contesto, che per contenuti, che per personalità del pianista, ALMENO IO non trovo nulla che accomuni i 2 film, se non la "presenza" di Rachmaninov, che tuttavia mi pare un termine di paragone piuttosto leggero).
Non mi esprimo sulla tecnica cinematografica in quanto profano del settore, ma in quanto mero spettatore posso dire di essere contento che il regista, a differenza di come fanno molti altri, un pò scolasticamente (il tutto mi sembra risalga alle regole del teatro di Aristotele, capitolo "catarsi"), non abbia usato intermezzi "allegri" per stemperare il climax discendente dell'umore e quello ascendente della rassegnazione - sia dei protagonisti che del pubblico. Un vortice non lascia mai alcuna speranza, in effetti, a chi ci è già dentro per metà.