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QUARTO POTERE regia di Orson Welles

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Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman     9 / 10  20/03/2013 23:59:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Avvoltoi che sono attorno ad un cadavere di un uomo:ecco quello che Welles ci comunica sin dall'inizio puntando il dito contro i Mass media,contro il grande potere di controllo delle menti spietato e incorreggibile che é la stampa,ma grazie ad essa crearne una pellicola che funziona allo stesso modo.
La libertà di essere a briglie sciolte e divorare ogni traccia del passato di un uomo che è stato simbolo di tenacia e caparbietà,il magnate Charles Foster Kane.
Inizia quindi la ricerca da parte di giornalisti e redattori per scoprire chi è"Rosebud",nome pronunciato da Kane in punto di morte,interrogando i personaggi più vicini al protagonista e andando a sbirciare nei suoi documenti che trattano della sua infanzia e crescita personale intellettuale e morale.

Orson Welles imprime nell'iride dello spettatore un'instancabile e vorticosa carrellata di novità a livello registico(livelli di piano nello spazio ben definiti,posizione della cinepresa in punti strategici della scenografia per distinguere il grado di importanza di vari personaggi)e intanto celebrare il montaggio e la composizione di luci e ombre tanto caro al cinema delle origini,che doveva servirsi di questi espedienti tecnici per dare vita ad una fotografia in bianco e nero.

Il risultato neanche a dirlo é strabiliante.Il grande impegno produttivo nel mondo filmico per stare al passo con i ritmi della storia narrata per essere un tutt'uno con il film.Welles che interpreta Welles,un'artista che ha utilizzato il cinema(come la stampa nel ruolo del magnate)come mezzo di comunicazione persuasivo e un'arma per controllare a distanza senza alcuna azione fisica le menti del pubblico,stimolato di continuo da bombardamenti di immagini e di notizie,di finzioni e di verità nascoste nell'ombra.

Un manifesto del cinema anti-americano contro le major più redditizie,che é divenuto punto di riferimento per i registi americani(e non) futuri.
Assolutamente da vedere.