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QUARTO POTERE regia di Orson Welles

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Ciaby     10 / 10  13/12/2011 20:14:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Difficile, se non impossibile, parlare e argomentare un giudizio su "Quarto Potere", film manifesto-epocale che ha cambiato le sorti della tecnica cinematografica. Un po' troppo definirlo il miglior film di sempre, ma comunque un'opera imprescindibile, dove Welles, giovanissimo tra l'altro, rende possibile ciò che prima era impossibile: abuso dell'obbiettivo quadrangolare, riprese vorticose (indimenticabile la ripresa della telecamera che filma Kane bambino che gioca con la neve e, proprio mentre si sta pensando che la cinepresa è davanti al bambino, una carellata all'indietro dimostra che era la soggettiva della madre, in casa e, quindi, separati da un muro), inquadrature dal basso verso l'alto e viceversa, ma soprattutto una cura maniacale per le luci e le ombre, spesso provenienti da fonti impossibili e volutamente irrealistiche, inquadrature sbilenche e distorte e costruzione meticolosa di ogni singolo attimo del film, che è sì artificioso, ma è anche un lunghissimo respiro.

Inventivo in ogni cosa: dal montaggio all'incipit, quello sì che sicuramente rientra tra i migliori inizi del cinema in assoluto, fino al metodo stesso della narrazione, che porta ad un finale che ironizza su tutto ciò che si è visto prima e contro lo stesso spettatore: di una vita così dissoluta, ricca di potere, superficialità e ambizione, non resta che una slitta, simbolo di una separazione sofferta e lancinante, destinata alle fiamme. Gli altri protagonisti che cercano di trovare la chiave di volta ,il segreto di questo magnate della stampa e guardano in superficie, senza mai scavare sotto.

Film ricchissimo e, forse, anche per questo non poi così perfetto, sebbene sia un capolavoro: spesso il barocchismo lo rende tedioso e trabordante, anche se sempre sul confine della genialità.

Tutti gli interpreti, tra cui molti non professionisti, sono superbi.