Gabe 182 8 / 10 21/01/2020 21:07:13 » Rispondi Non avevo ancora visto per intero L'ultimo dei Mohicani, alcune scene me le ricordavo bene perchè mi aveva abbastanza impressionato, l'ho visto qualche sera fa su Netflix e mi è piaciuto moltissimo. L'ultimo dei Mohicani è un grande affresco epico ambientato nell'America precoloniale divenuta teatro della guerra dei Sette anni, è tratto dal romanzo di James Fenimore Cooper, ma in realtà sopravvivono solamente il titolo e l'atmosfera romantica e selvaggia che si respira. Tanto affanno e poche parentesi per il pensiero in un film dove lo spazio per l'animo dei personaggi è minimo e le azioni parlano per loro. Questo registro espressivo pragmatico e poco dedito all'approfondimento psicologico dei caratteri, è però funzionale a quel mondo selvaggio, dominato dalle armi, in cui la diplomazia si scopre arte faticosa e sterile, mentre la violenza divide facilmente il mondo in morti e vivi, vincitori e vinti, con l'amore a fungere da unico antidoto. L'aspetto scenografico e fotografico è di certo l'aspetto migliore del film, l'ambientazione delle foreste delle Blue Ridge Mountains danno una patina di antichità e le luci contrastanti in molte scene, sembrano richiamare alla mente i dipinti dell'epoca. Un'altro aspetto importante è quello della colonna sonora, tra le migliori mai fatte nella storia del cinema mondiale, vibrante come poche. La prova degli attori è di altissimo livello, Daniel D-Lewis interpreta in maniera magistrale il ruolo di Nathaniel "Occhio di Falco", ma sono bravissimi anche gli altri attori, da Russell Means nei panni di Chingachgook a Madeleine Stowe nei panni di Cora, tutti incalzano una prova convincente e coinvolgente. In conclusione, un film quasi perfetto quello di Mann, un capolavoro degli anni 90 di proporzioni epiche, tra i migliori di quel decennio.