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RITORNO A CASA regia di Manoel de Oliveira

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francuccio     9½ / 10  10/08/2007 23:33:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un perfetto sincretismo tra cinema e teatro danno vita a quest'opera d'arte diretta dal grande vecchio De Oliveira. " Ritorno a casa " è un film esistenziale e intenso, una riflessione sulla vita, sulla fragilità dell'essere umano, sul dover rimettere tutto in discussione, sulla scelta di cambiare o rimanere tutto com'è. Sono questi i pensieri che affollano la mente del vecchio protagonista Gilbert, attore che ha dedicato una vita al teatro e ai suoi personaggi. Ma una tragedia familiare è come se lo risvegliasse improvvisamente. La sua vita cambia, nonostante lui continui a voler apparire sempre lo stesso. Un evoluzione caratteriale, una presa di coscienza che lo spettatore attento capirà e troverà raccontata nelle scene topiche di tre classiche opere teatrali con protagonista il nostro Gilbert/ Piccoli che De Oliveira, anche sceneggiatore, inserisce all'interno del film. Si tratta di: " Il re muore " di Ionesco; " La tempesta " di Shakespeare; " L'Ulisse " di Joyce.
In generale una riflessione sulla senilità, forse un pò autobiografico, anche qui il regista portoghese non rinuncia al suo stile inconfondibilmente lento, con lunghi piani - sequenza inquadrando a volte gli oggetti e non le persone, e caricandoli di significati allegorici ( in questo caso le scarpe ).
Il cast di " Ritorno a casa " presenta Piccoli come protagonista, magnifico, maestoso e forse alla sua migliore prova di sempre. Malkovich ha la parte di un regista e anche lui è straordinario. Io, che annovero Piccoli e Malkovich nell'Olimpo dei più grandi attori che il cinema e il teatro di tutti i tempi abbiano mai conosciuto, riesco a fatica ad esprimere la gioia provata nel vederli recitare insieme sotto la direzione di uno dei registi più grandi.