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2061 - UN ANNO ECCEZIONALE regia di Carlo Vanzina

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Invia una mail all'autore del commento Project Pat     1 / 10  25/09/2009 18:48:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film come questo (anche se mi rendo conto che film è una parola grossa) ha un solo scopo: rastrellare nel primo weekend più soldi possibili per poi finire nel Dimenticatoio non appena il passaparola di chi lo ha visto svuota le sale. Io sono convinto che le critiche debbano sempre esser mosse con un minimo di argomentazioni, non si può liquidare un qualsiasi prodotto, anche il più scadente, dicendo che fa schifo e basta (questo anche per non essere accusati con le solite frasi del tipo "Sono film leggeri da guardare a cervello spento!! Come si fa a non ridere??", principio che sostengo pienamente anch'io per pellicole però come ad esempio "Natale sul Nilo" o Merry Christmas", che son ben diverse da questa), quindi cerchiamo di analizzare questo "caso". La storia è sviluppata in un modo incommentabile, da far apparire che sia contemporaneamente ambientata in un lontano passato, nel nostro presente e nel futuro, appunto nell anno 2061; protagonisti vesiti da pastori medioevali che viaggiano su di un rudimentale carro trainato da buoi e allo stesso tempo guidano autovetture, dialogano con ufficiali della odierna marina militare e lottano con bodyguards armati di mitra, e bazzicano ville e altri posti altolocati, questi ultimi affiancati da sobborghi desolati di tipo pre-giurassico e appezzamenti feudali sorvegliati da arcieri. In un ora e quaranta, durata altresì oltraggiosa per un film del genere, manco una risata. L'unico che una volta ogni venti minuti fa abbozzare un sorriso è ovviamente Abatantuono -attore sempre capace di emergere un minimo anche in spazzatura del genere e che cmq sappiamo tutti non avere più il carisma di una volta-, e un pò Ceccherini in quel breve lasso di tempo che "recita". Per il resto, se prendere delicatamente in mano i vostri zebedei, aprite il cassetto della vostra scrivania o comò (come preferite), li mettete dentro e poi chiudete con forza ripetutamente con violenza fino alla fine, son sicuro che questo risultera Disneyland a confronto. Tutti gli attori mi sembravano alquanto imbarazzati nel film, si vedeva che lo stavano facendo controvoglia e ci credo bene, evito poi di commentare Jonathan del "Grande Fratello" che reputo un insulto all'intelligenza umana (non centra 'na mazza l'omosessualità) ma soprattutto un offesa verso tutti coloro che la mattina presto alle 5 si alzano per andare a LAVORARE, anche la domenica.
Però un qualcosa "2061: un anno eccezionale" l'ha detta giusta: la frase che Unna pronuncia alla fine -"Certo che voi italiani non cambierete mai" è vera come il sole, anzi no, quanto l'intero universo. Detto ciò, buona visione, scusate ma adesso devo andare.
arturo  25/09/2009 20:46:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
durante la visione ho provato anch'io con gli zebedei nel cassetto: non ci entravano
Invia una mail all'autore del commento Project Pat  26/09/2009 13:33:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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