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2061 - UN ANNO ECCEZIONALE regia di Carlo Vanzina

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Marenco     4 / 10  28/10/2007 00:00:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Provo davvero imbarazzo a dover esprimermi in due righe su questo film. Innanzitutto mi chiedo come facciamo i Vanzina a credere che nel 2007 si possa davvero continuare a fare film di cassetta, cercando di emulare se non di mortificare pilastri del cinema italiano passato. Per questo "2061" hanno tirato in ballo addirittura Monicelli e "L'armata Brancaleone". Il che significa in sostanza paragonare Borowczyk a Marco Toto quando girava i filmetti amatoriali con sua moglie Jessica Rizzo. Un Diego Abatantuono piu' mercenario del solito che non memore del flop di "Attila" (comunque sottovalutato e giustamente premiato con una successiva rivalutazione) si ricicla stancamente in due ore di monotonia. E che del barese Dino Abbrescia che parla con cadenza napoletana? Vogliamo parlarne? O di Michele Placido che si svende per un piatto di lenticchie? Un filmetto insulso, smisuratamente triviale e inutile che non fa ridere e la dice lunga sullo stato pietoso del cinema italiano. Hanno voglia a organizzare feste e rassegne. Se il nostro cinema comico è questo, dovremmo vergognarcene!
jhonny912  28/10/2007 10:40:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
lo ho visto ieri sera, intanto Dino Abbrescia non parla in accento napoletano, ( li sai i dialetti ?), Michele Placido non si vende per un piatto di lenticchie, forse non hai capito la trama, non è che sia chissà che capolavoro di film, ma cmq molto piu simpatico e godibile di altri film italiani soppravvalutati del momento...
jhonny912  28/10/2007 10:42:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
rettifico per Dino bbrescia...ho fatto confusione coi nomi.....
Marenco  29/10/2007 00:01:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tu mi chiedi se li so i dialetti? Dino Abbrescia è un barese, io abito nella provincia di Bari. Per avere le idee piu' chiare vatti a rivedere la sua performance in "Lacapagira", ti assicuro che la voce è sua, perche' il film è in presa diretta.
Comunque lo sostituisce alla grande la mediocrità di Solfrizzi che sui luoghi comuni pugliesi spreme piu' limoni del dovuto.
Se poi mi vuoi dire che la partecipazione speciale di Michele Placido e' stata accettata per onorare il suo curriculum, bè che dirti... ho sono io che la penso in una certa maniera altrimenti dovremmo aspettarci Giorgio Albertazzi in un film di Neri Parenti, magari in coppia con De Sica.
Cordiali saluti
jhonny912  29/10/2007 12:58:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bisogna vedere il film in un ottica diversa, non catalogare solo colossal o *****, ci sono le vie di mezzo, come questo film
Marenco  29/10/2007 20:12:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Piu' che una "via" di mezzo, questo film mi sembra un vicolo cieco...