_Hollow_ 9 / 10 18/03/2015 01:53:56 » Rispondi Che media ridicola.
Gran fotografia, grandi attori, ottime musiche in uno dei tanti gran lavori di Michael Mann. Domani dovrei vedermi al cinema Blackhat, e fa impressione vedere quanto un suo film possa essere bistrattato oggi come allora. Non si impara mai.
- The Keep: Imdb 5,8/10, Rotten Tomatoes 31%
- Blackhat: Imdb 5,6/10, Rotten Tomatoes 34%
Chissà come mai ho l'impressione che finirò col vedere un (mezzo, almeno) capolavoro. Non servivan nemmeno il 9 di Ondacinema o le rece di Cineforum. E fa piacere vedere come, anche qui, c'è qualcuno con voti più o meno vicini a quest'ultimi (sempre i soliti, tra l'altro). Se alla regia qualcuno avesse letto "Kubrick" a quest'ora sarebbe un cult.
Detto questo torno al film. Piacevole in ogni caso, pure ad uno sguardo di superficie (horror con nazisti di mezzo). Ma il bello è che in realtà non è affatto un horror; è uno di quei film sull'uomo e la sua anima/natura a cui difficilmente si può affibbiare un genere (un po' come risulta difficile bollare come "fantascienza" Stalker). La "fortezza" è tutta una grande metafora (pure esplicitata, cosa che mi rende ancor più difficile capire certi atteggiamenti verso 'sto film) della mente umana, dei suoi impulsi più malvagi (qui definiti bestiali, ma non rende molta giustizia alle bestie) contrapposti all'amore, alla coscienza e alla ragione. Un qualcosa da tenere imprigionato all'interno, come un'entità demoniaca da esorcizzare. Ciò che in pratica non hanno fatto i nazisti, che anzi hanno basato il loro mondo su quello sfogo brutale di impulsi primordiali in una deriva di misticismo neo-pagano, in cui hanno sostituito il culto di Hitler a quello di Dio (o comunque della normale concezione di sacro). Finendo così per autodistruggersi (un po' alla 1° e 3° Indiana Jones, tra l'altro). "In questi corridoi incontrerai te stesso". "TU SEI ME".
Il professore stava per "cedere al lato oscuro", liberando (dentro di se) un odio incontrollato volto a distruggere una razza intera, senza distinzioni, un genocidio, quello nazista, rispedito ai propri aguzzini.