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DUE SOLDI DI SPERANZA regia di Renato Castellani

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adrmb     7½ / 10  16/03/2020 00:31:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
(Spoiler presenti)

Dai che bellino, un film che prende il Neorealismo, lo sventra di tutte le tematiche e i toni più cupi e disperati per imprimerci un'impronta leggerissima, assolutamente naive (oh, non a caso è stato iniziatore del sottomovimento del "Neorealismo rosa").

Io l'ho apprezzato assolutamente per questo, la scelta di continuare il discorso di raccontare un'Italia in tutti i suoi vizi e le sue fragilità utilizzando però come strumento la commedia leggera, e la comicità. Saggia da questo punto di vista la scelta di caricare i tratti caratteriali di alcuni personaggi per la messa a punto di scene godibilissime e che arrivano dritto al punto (la madre del protagonista ad esempio va a farsi leggere la lettera del figlio che lavora a Napoli e le manda dei soldi: pur non volendo non resiste alla tentazione di scommettere fino a che si arrende col proposito di andare a farsi leggere la scena altrove: ecco, una scena assolutamente godibile, divertente in maniera molto semplice e naturalistica, ma tramite attraverso il quale denunciare questa piccola ipocrisia di un personaggio). In un quadro generale è tutta l'Italia che ne esce sconfitta da questo punto di vista (i ferrovieri egoisti che fanno naufragare un progetto ferroviario, la datrice di lavoro innamorata che fa una scenata, la metropoli che quasi arresta chi vi si reca onestamente per lavorare) e a rimetterci è sempre il povero protagonista, salvo avere il suo riscatto nel finale, quando i suoi compaesani, presi di pancia, non decidono di aiutarlo finanziariamente per il matrimonio. Anche qua, esilerante il modo in cui viene rappresentato questo matrimonio, paradossale se vogliamo (il protagonista riesce a trionfare nel momento di massimo biasimo, i compaesani nel vendere loro determinate cose sono disposti a fare credito nonostante il futuro incerto della coppia, forse perché mossi "di pancia"). Anche qui, è interessante fare un parallelo con il matrimonio della sorella: matrimonio "riparatore" con un uomo di mezz'età, consumato di nascosto e all'ombra di tutti. Un matrimonio che avrebbe comunque garantito alla sorella una vita più che adeguata, più "sistemata", ma è questa la cosa più importante? Castellani nel modo in cui dirige i due rispettivi epiloghi nonb sembra avere dubbi a proposito (oh intendiamoci, lui non calca mai la mano e i toni leggerini si mantengono per tutta la pellicola, con mia soddisfazione, chè durante l'isolamento non ho certo bisogno di deprimermi lol)