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IL RAGGIO VERDE regia di Eric Rohmer

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ULTRAVIOLENCE78     7 / 10  15/07/2008 19:45:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
“Le rayon vert” si presenta come una pellicola molto positiva che, accompagnandoci nella descrizione della crisi esistenziale di Delphine, fa un quadro della vita come un insieme di eventi e contingenze inopinati che conducono l’ ”uomo” a imprevedibili e insperate conseguenze.
Delphine è una donna molto semplice ma dotata di una spiccata sensibilità che, da un lato, la porta ad avere un grandissimo rispetto verso tutti gli essere animati (ella è infatti una vegetariana convinta), dall’altro la rende molto fragile, tanto da causare in lei crisi di pianto allorquando entra in conflitto con le altre persone o, più semplicemente, non riesce a comunicare loro il proprio pensiero. Ma ciò che più di tutte la turba è la solitudine, che si traduce non solo nell’assenza di un compagno, di una amante, ma anche nel fatto di sentirsi estranea alla realtà che la circonda e diversa da tutti gli altri: i viaggi che ella intraprenderà allo scopo di raggiungere un ipotetico e inesistente “locus amenus” si riveleranno dei veri e propri fallimenti, che non faranno che acuire la sua depressione nonchè il suo senso di straniamento verso un mondo visto come sempre più mediocre e cinico. Ma a questo punto entra in gioco il Caso. Fin quando Delphine si è affannata nella ricerca itinerante dell’anima gemella i risultati sono sempre stati deludenti; ma proprio nel momento più inaspettato (e forse nel posto più significativo, cioè nella stazione come luogo-crocevia) avviene il tanto sospirato incontro con un uomo che, diversamente dagli altri in cui ella si è imbattututa durante la sua vacanza –fino ad allora- poco propizia, ha qualcosa che finalmente la attrae e la affascina. Cosa può esserci poi di meglio se non condire e sublimare il fatidico momento con un evento allo stesso tempo fausto, romantico e quasi miracoloso? Il raggio verde, quel fenomeno naturale che si verifica in determinate e rare circostanze per un particolare effetto di rifrazione e che, secondo l’omonimo romanzo di Jules Verne dà la possibilità a chi lo contempla di scrutare e capire i sentimenti propri e delle persone che ci sono accanto, costituisce il suggello di un probabile amore nato spontaneamente e senza forzate induzioni.
“Le rayon vert” è una commedia leggera ma tutt’altro che frivola. Con essa Rohmer rappresenta l’insicurezza e la fragilità di un soggetto sensibile e poetico, una sorta di idiota femminile, nel conflitto con la prosaica realtà esterna. Chi si è anche solo un po’ riconosciuto nella protagonista del film sicuramente avrà modo di apprezzarlo; per gli altri vi è il rischio di trovarlo un po’ noioso.
Hal Dullea  12/08/2008 17:46:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il che non accadeva invece con il Rohmer de "La marchesa von..."
ULTRAVIOLENCE78  04/12/2009 21:19:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Loci amOeni.