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LA PASSIONE DI CRISTO regia di Mel Gibson

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fromlucca     3 / 10  14/04/2004 10:41:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film banale secondo me. Stranamente con poco spessore.
La vera cosa positiva del film è che fa parlare di Gesù (che qui sembra più Rambo) e del suo messaggio in nuovi ambienti. Tocca forse oggi nuove persone. Come strumento di catechesi in questi anni, votati all'immagine, spero possa valere.
La mia (opinabile , certo) recensione approfondita : http://www.filmscoop.it/cgi-bin/recensioni/lapassionedicristo2.asp
paul  14/04/2004 12:50:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Finalmente, a mio modo di vedere, un'opinione che rispetta le altre. Bè, in effetti sono anch'io contento faccia parlare di Gesù. Secondo me non sembra Rambo (tra l'altro ieri in Tv), però per chi lo vede da un punto di vista umano potrebbe sembrarlo. Ti faccio cmq un esempio. Ieri mi trovavo al teatro officina ed un mio amico, non certo cristiano, ha detto: "Se Gibson non avesse calcato così la mano con la violenza il fim sarebbe passato inosservato. E così anche il gran messaggio di Cristo". Oviamente lui Cristo lo vede come un rivoluzionario (il primo comunista della storia), io come il Figlio di Dio: però sul fatto che il film doveva essere violento ci siamo trovati d'accordo. un saluto.
gerardo  14/04/2004 13:48:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mah.. credo che non vada lontano "Fromlucca" quando dice che questo Cristo gibsoniano somiglia molto a Rambo. O a Rocky che incassa colpi: in certi frangenti sembra che debba alzarsi e gridare: <<Adrianaaaa!>>...
Scherzi a parte, il limite del film - che pure ha una sua validità - sta nell'iconografia (hollywoodiana) e nella mancanza dell'antefatto (l'opera, l'azione di Cristo) che giustifichi, nonostante la storia sia nota a tutti, o quasi, l'efferatezza del sacrificio dell'uomo. Così com'è può sembrare semplice compiacimento - con punte di masochismo: da ricordarsi il personaggio interpretato da Gibson in Arma letale, o l'epilogo di Braveheart - il soffermarsi morboso sulla violenza del sacrificio. Perchè il sacrificio di Cristo è parte integrante della sua missione. D'accordo quindi con l'ideologia del martirio - sulla quale è impostato The passion, ma senza l'opera precedente e "rivoluzionaria" di Cristo, il film può oscillare sull'orlo di pericolose ambiguità "commerciali" (in USA ha gareggiato ad incassi con l'horror sugli Zombies, in uscita ora anche in Italia, e questo la dice lunga su questa ambiguità; non solo, nei cinema USA è impazzata la vendita di gadgets tipo chiodi e cose del genere, come una nuova simonia adeguata al mercato capitalistico odierno). E l'iconografia non è da meno in quest'ambiguità: Cristo/Caviezel è un uomo dai tratti occidentali, bianco e "ariano", altro che mediorientale olivastro e terzomondista... Maddalena/Bellucci è una fotomodella che fa incasso e così via. (Stupenda è invece Maria/Maia Morgenstern, attrice polacca de "La settima stanza"). A differenza di un altro prodotto hollywoodiano squallido e ipocrita come L'ultimo samurai di E. Zwick, La Passione di Gibson è un film che comunque ha una sua sincerità e a questo va dato merito.

paul  14/04/2004 14:10:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo in moltissime cose. Innanzitutto sul fatto che non è un film ipocrita. Non vorrei ripetermi, ma credo che in quest'epoca di mcdonalds, globalizzazione, samo tutti uguali etc. ci vuole qualcuno che esca dal politically correct. D'accordissimo che L'ultimo samurai sia un film ipocrita: stranamente se ne sono accorti anche ad hollywood. Non mi trovi d'accordo sul fatto che abbia gareggiato con gli zombies (tra l'altro il film "L'alba dei morti viventi" nelle sale italiane a breve è il rifacimento del grandissimo "Zombi" di George A. Romero, uno dei films più no-global che siano mai stati girati). Non mi trovi d'accordo per vari motivi, primo perchè a tutt'oggi "L'alba dei morti viventi" ha incassato 51milioni di dollari (e non andrà ben oltre) contro i 370 della "passione" (già settimo incasso Usa di ogni tempo, si calcola supererà i 400). Secondo punto gli zombies sono usciti dopo quattro settimane dalla passione e sono stati in testa un solo weekend per poi sprofondare alla ventesima e passa posizione nel weekend pasquale. Terzo perchè un film si troverà sempre a gareggiare (ma in questo caso ripeto di gareggiare non si parla vista la differenza d'incassi ) con altri. Anche Full Metal Jacket di Kubrick quando uscì nelle sale nel 1987 si trovò a "gareggiare" con la rivincita dei nerds! Sul fatto di Cristo rambo credo in questo caso sia inutile discutere perchè ognuno rimarrà (giustamente) con le proprie idee. Un saluto e grazie del confronto.