Chiudi finestraLA PASSIONE DI CRISTO regia di Mel Gibson
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comparo 
4 / 10 08/04/2004 23:33:55
» RispondiIl film è eccellente da ogni punto di vista,fuorchè il tema:una regia impeccabile,una buona colonna sonora ed una recitazione da oscar;dirò di più:sono rimasto affascinato dalla figura del diavolo,dalla lingua "originale"(latino ed aramaico)e dal concetto di amore ben presente naturalmente nel film.Ma ora passiamo al contenuto vero e proprio:no dico...ma scherziamo?Un film adatto a masochisti di primordine.Come si può dedicare un film intero alla violenza su un corpo che alla fine delle due ore della durata della pellicola risultava deforme?Ok...la storia bene o male la conosciamo tutti,ma un film del genere è più massacrante per noi che per Gesu in persona!Ad un certo punto erano i miei ******** a chiedere pietà...
comparo 09/04/2004 00:04:05 » RispondiAmare incondizionatamente è questo il segreto e l'essenza della vita:Gesù a mio avviso rappresenta l'umanità e con essa allo stesso tempo la divinità,perchè?Perchè noi siamo Dio,ognuno di noi è il centro dell'universo,la luce siamo noi stessi e la chiave per percepire quest'immensa luce sono i sentimenti...e quale più dell'amore ci porta nel trascendentale?La totale uguaglianza nella più grande diversità:non abbiamo bisogno della figura di Dio,perchè noi siamo Dio ed è tramite noi che i sentimenti prendono vita e ci regalano il dono della luce:viviamo per noi e per gli altri amando tutto e tutti.
p.s.non sono nè ateo,nè religioso,solo un credente...io credo in Dio...credo in me stesso...e gli altri sono la chiave della mia stessa vita.
jennifer 09/04/2004 09:20:43 » RispondiSai qual'è l'errore più grande in assoluto che sta commettendo l'uomo della nostra società sempre di più? Mettersi al posto di Dio credere di essere Dio noi stessi! Dio è in noi certo ma noi non siamo Dio......
Oscuro 09/04/2004 10:11:22 » RispondiBeh questa è una visione anti superuomo di Nietzsche... non bisogna essere assolutisti ne un senso ne nell'altro secondo me...
L'universo gira intorno all'uomo nella visione Cristiana, lui ne è il solo protagonista indiscusso. Certo non per sue possibilità ma per volere di Dio.
comparo 09/04/2004 12:47:57 » RispondiQuello che dici Oscuro non riesco e non posso negarlo a priori,ma sei convinto anche tu che il richiamo al concetto di Dio come elemento esterno ed indipendente a noi lo rende immediatamente "inutile" e "pericoloso"?Perchè?Perchè noi siamo potenzialmente in grado di autosoddisfarci ed inoltre credere ad un'entità superiore a priori richiama una visione gerarchica pericolosa che a sua volta può(ed effettivamente porta)ad interpretazioni differenti del medesimo individuo e quindi che generano intolleranze e conseguentemente guerre(almeno come mezzo per l'approvazione del popolo al di là delle cause reali(economiche)che sussistono).La fonte?La fonte qualunque essa sia non la definirei Dio per i motivi che ho esplicato,in ogni caso se questa fonte è perfetta tutto ciò che esiste nella sua imperfezione è comunque perfetto volto solo ed esclusivamente a seguire un percorso prefissato(dettato dal principio di causa-effetto) e questo è il motivo per cui è assurdo parlare e quindi distinguere tra bene e male(concetti soggettivi che non trovano riscontro nella realtà se non come interpretazioni superficiali di individui altrettanto superficiali).Tutto ciò che conta non è la strada che apparentemente sciegliamo quindi,ma noi stessi e i nostri sentimenti.
Dimentichiamo i sensi di colpa che avvelenano la nostra esistenza e fondiamo la nostra vita sul rispetto,l'amore e la fratellanza.E mi permetto di correggere Gesù che ha detto di amare anche il nemico,in realtà è la vita l'unico nemico che l'uomo può incontrare...
Siamo uguali nella diversità!
Raskolnikov 09/04/2004 13:23:26 » RispondiIl tuo è una sorta di idealismo buonista e misticheggiante, soddisfacente quanto superficiale. Dovrebbe essere finita l'era in cui gli stati di autocompiacimento e di esaltazione intellettuale venivano scambiati per consapevolezza cosmica.
In questo forum si parla della Verità come se fosse una meta di villeggiatura. Ci sono difficoltà immani soltanto a giustificarla come concetto, la verità. Figuriamoci a darne una rappresentazione oggettiva. Si dovrebbe incoraggiare una cultura della sobrietà, che disdegni il qualunquismo e il dogmatismo in egual misura e diventi ricerca profonda appassionata e umile, libera da qualsiasi tentazione di semplificare e sistematizzare la conoscenza. Le convinzioni personali dovrebbero essere niente più che ipotesi di lavoro. Questo è forse il più grande insegnamento che si può trarre dalla filosofia, oggi.
comparo 09/04/2004 13:36:30 » RispondiForse ho espresso la mia visione con un "tono"arrogante,ma ti assicuro che la mia è solo un'opinione,un 'opinione che in qualsiasi momento può mutare ed "evolversi"o degenerare.In ogni caso non comprendo il motivo per cui tu debba affermare che il mio commento sia superficiale...certo,ho affrontato diversi temi con poche parole che necessiterebbero poemi d'autore,ma forse sei tu quello superficiale...non sono io quello che ha generalizzato...il tuo intervento è fine a se stesso...
...la verità?La verità è un lusso,un lusso che probabilmente l'uomo osserverà sempre da lontano come se fosse un orizzonte inavvicinabile...la mia visione racchiude in sè dei numeri e delle ipotesi e non delle verità in senso lato.
comparo 09/04/2004 13:47:25 » RispondiDiciamo che sono convinto fermamente ed arrogantemente che
BENE(inteso come possibile atteggiamento umano)
MALE(inteso come possibile atteggiamento umano)
e LIBERO ARBITRIO(inteso come possibilità dell'uomo di scegliere incodizionatamente)sono "PAROLACCE",BESTEMMIE e IGNORANZA...
quanto è vero che 2+2=4!Che poi la matematica sia un'opinione,beh direi che sia un'ipotesi beffarda ed impossibile,ma comunque le "mie finestre"sono sempre a perte ad ogni evenienza.
Raskolnikov 09/04/2004 14:15:22 » RispondiPerchè superficiale? Perchè pensi che una semplice intuizione, magari anche meditata a lungo, possa risolvere problemi come quelli che proponi. Non intendere l'accusa di superficialità in senso stretto. Magari riuscissero tutti soltanto a porseli, questi dilemmi.
Tieni presente, però, che spesso le speculazioni filosofiche, con la beata illusione di operare un'astrazione, in realtà perdono di vista la complessità e il controllo su di essa, e si riducono ad una brutale e forzata semplificazione. E dunque i sistemi, se non completamente inadeguati per principio, sono quantomeno prematuri. Così come le tue convinzioni. Le antinomie su questi argomenti esistono da sempre; con il tempo diventano sempre più complesse e sofisticate, ma rimangono intatte.
mea opinio 09/04/2004 13:52:34 » RispondiAspetto di vedere il film prima di commentare le tue parole, d'altra parte sarebbe un po' irragionevole scrivere tre pagine di commenti senza aver visto un solo minuto della pellicola in questione...