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LA PASSIONE DI CRISTO regia di Mel Gibson

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DarkRareMirko     7 / 10  08/12/2008 23:08:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una volta tanto una Passione diversa, iperviolenta e strarealistica, visivamente ispirata ai quadri del Caravaggio (e ben diretta), in cui son anche presenti qualche flashback del Gesù da giovane.

Và dato atto a Gibson ovviamente di aver dato una rappresentazione delle sofferenze patite da Cristo in maniera davvero iperparticolareggiata, e tutto sommato l'effetto non deve poi essere molto lontano da quello che patì davvero, viste le armi usate dai vari torturatori, a dir poco bestiali.
Nessun regista si è mai spinto così in là, quindi lode all'onestà e al coraggio di questo regista.

Però poi lo stesso inserisce anche qualche tocco sadico di dubbio gusto (tipo Cristo che, nella scena iniziale cade giù dal ponticello, e vine ritirato sù dolorosissimamente con le catene - tra l'altro aggiunta totalmente inventata, visto che nei vari Vangeli non credo che sia citata come cosa-, o tipo il corvo che picchietta la testa di Rubini nel finale), che poteva sinceramente tralasciare.

La fotografia è ottima, anche se, non saprei dire bene, quasi tendente al differenziarsi troppo; è talmente curata da straniare il film praticamente, allontanandolo dalle sue (credo palesi) intenzioni realistiche.

Ottime le prove di tutto il cast, si dai, pure la Bellucci.
Caviezel tra l'altro, nonostante fosse protetto da una guaina in lattice, riportò per davvero certe ferite.

Io il film lo consiglio; è più originale e diretto di molte altre Passioni ma manca, ad esempio, dalla lirica e poetica finezza di Un vangelo secondo matteo ad esempio.

Solo per stomaci forti.