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LA PASSIONE DI CRISTO regia di Mel Gibson

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ferro84     8½ / 10  07/09/2008 16:46:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un certo accanimento verso questo film è da considerarsi ingenuo e a tratti anche infantile, "La passione" è sicuramente un film che divide ma trovo veramente fuori luogo le polemiche che ha generato.

E' possibile toccare tematiche religiose senza che queste diventino oggetto di valutazione di un film?

Per me si, sopratutto il contenuto di un film può sicuramente essere parametro di giudizio ma non l'unico e sopratutto non fondamentale (altrimenti qualsiasi film a tesi dovrebbe risultare una porcata per chi non la condivide).

La premessa è d'obbligo nel momento in cui si valuta questo film e per correttezza devo premettere che sono sostanzialmente agnostico e che il sottoscritto considera la figura di Gesù Cristo come un predicatore mitizzato dai suoi seguaci e trasformato in divintà magari contro il suo volere.

Detto ciò ho trovato questo film un quasi CAPOLAVORO, in quanto Mel Gibson crea un film di emozioni generate tramite un uso, a volte furbo è vero, di immagini, personaggi e della colonna sonora.

L'idea di mettere in un realistico contesto storico la passione di "vostro" signore, è certamente meritevole come meritevole è la rappresentazione non edulcorata della realtà del tempo e di una condanna a morte.
Quasi capolavoro perchè il film resta maracatamente religioso e il Gesù presentato è quello dei vangeli, il che di per se non sarebbe nemmeno un difetto (sebbene "Dio solo sa" quanto ci sarebbe bisogno di un film STORICO e scientifico su quei tempi) se da un lato non si trattassero certi eventi con grande superficialità, tipico di tutti i film hollywoodiani quando si parla di storia (AMERICANI FATEVENE UNA RAGIONE SUL FATTO CHE COMPARITE SOLO NEL 1500 E COMINCIATE A STUDIARE UN PO' DI STORIA).

Il processo romano è rappresentato in modo superficiale, sembra quasi una esecuzione di piazza quando invece esistevano regole ben precise e la decisione non spettava a Pilato.
In secondo luogo i romani sono visti con eccessiva indulgenza, il che sarebbe anche storicamente corretto considerando che la loro presenza in certe zone della Palestina era poco più che formale, fatto sta che la figura di Pilato è vista positivamente........magari nessuna presa di posizione sul personaggio sarebbe stata sicuramente più consona alla situazione (che Gibson voglia buttare la croce, è il caso di dirlo, sugli Ebrei mi sembra pretestuoso , ennesimo esempio di vittimismo sionista, magari giustificato dalla storia, ma che francamente spesso è ridicolo anche considerando il fatto che un certo manicheismo è tipico di pellicole di questo genere).

Per il resto trovo che The passions sia una pellicola che produca grandissime emozioni, toccante ed estremamente efficace.
La violenza è da bassa macelleria? Dopo quello che il cinema ci abitua a vedere ogni volta, the passion sembra un film Disney, oltretutto anche alcune scene che possono essere effettivamente disturbanti sono perfettamente funzionali al messaggio, ovvero rendere il valore del sacrificio di Gesù Cristo, poi tutto il resto è contorno, e se questo era il vero obiettivo di Gibson bisogna dire che è perfettamente riuscito.

Ode al merito anche alla Celentano e al piccolo nanetto delle pubblicità sulle reti locali, una versione di Satana molto originale ed inquietante