Jellybelly 5 / 10 17/03/2006 20:59:17 » Rispondi Premettendo che non mi interessa valutare se il film sia blasfemo o meno, perchè ritengo che il valore di un film prescinda dalle idee alla base o dalle sensibilità che eventualmente ferisce, la mia critica si incentrerà solo sul merito della pellicola. Ed il merito della pellicola è indubbiamente scadente. Al di là della buona intuizione di raffigurare l'agonia per quel che è, priva dell'edulcorazione cui siamo stati abituati a catechismo, Mel Gibson mette ben poco. Tutto troppo alla ricerca dell'effetto facile, tutto merchandising, bellissime scenografie, costumi curati, fotografia accorta, insomma, bella scatola, ma senza il regalo dentro. Sì perchè la sceneggiatura langue, ed a volte sfiora il ridicolo (si vedano i dialoghi di Rosalinda Celentano/Satana), gli attori sono insolitamente cani, con la Bellucci su tutte, pur nel ruolo che le riesce meglio e che ne ha segnato la carriera (quello della ...diciamo...donna aperta, per non offendere sensibilità). Insomma, un box office annunciato ed un fuoco di paglia prevedibile. Sciocche e sterili le accuse di antisemitismo, quasi come l'idea di usare l'aramaico antico nei dialoghi, nella velleità di far sembrare un documentario storico quella che è niente più che finzione cinematografica
frine 17/04/2006 02:40:38 » Rispondi Bene, ma personalmente io sarei molto più dura verso questo film che ho trovato francamente orribile. Magari domani butto giù un commentino... P.S. A me Rosalinda Celentano, Satana ambiguo e androgino, non è dispiaciuta.
Jellybelly 19/04/2006 17:33:14 » Rispondi Siamo di nuovo d'accordo! finirò con l'abituarmi. Hai ragione, forse sarei dovuto essere anche più duro, ma qualcosa di decente tanto da evitare il 4 tutto sommato c'era, qua e là. La fotografia, ad esempio non era male. Niente di più.