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LA PASSIONE DI CRISTO regia di Mel Gibson

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badovino     8 / 10  21/12/2005 23:58:22 » Rispondi
Certo si rimane sconcertati a vedere sullo schermo le tribolazioni di un uomo che si è sacrificato per noi tutti. Realismo cruento...violenza inaudita ma non gratuita. Ciò che Gibson ci ha offerto è una riflessione religiosa ( la morte di Gesù per il bene dell'umanità ), e una riflessione anche storica. In pratica era così che venivano, più o meno, trattati i prigionieri condannati a morte a quell'epoca. E gesù non fece eccezione. Ma è proprio quella cattiveria, quella malvagità, quella insana violenza che Gibson ci mostra, a indurre lo spettatore prima a rabbia..poi a compassione e pianto. La cattiveria dell'uomo nei confronti dell'unico "uomo"che non avrebbe mai dovuto toccare.E' in quella violenza è il senso della Passione...la passione di Cristo. Teneri i flashback in cui si vede Gesù che gioca da bambino e si fa male...e Maria è sempre lì ad aiutarlo...a rialzarlo. Si intravede un senso materno davvero forte, caldo.
Non possiamo neanche fare paragoni col capolavoro di Pasolini...Sono due film diversi. L'uno racconta la vita di Gesù così come è scritta nel Vangelo, senza licenze personali e fu girato da Pasolini, il quale come si sa era ateo...sebbene non nel senso che lo si intende oggi; l'altro racconta un momento della vita di Gesù con una violenza sconcertante non descritta in questi termini nelle pagine evangeliche, ed inoltre è stato girato da Gibson che è cattolico praticante. Infine il film di Zeffirelli....lungo...lunghissimo...ma sicuramente molto bello. Che dire? Gibson ci ha nuovamente impressionati!