shish 6½ / 10 11/10/2008 12:28:11 » Rispondi L'opera cinematografica è spesso un'approssimazione di quei storici capolavori che sono i libri, ma riuscire a riportare le sensazioni e il clima che solo uno scritto può indurre sul grande schermo , è un qualcosa di piacevole e meraviglioso. Contrariamente, questo kolossal da circa 200 milioni di $, non è nella maniera più assoluta riuscito a concretizzare uno tra i frutti del magico intelletto di Phlip Pullman (tra l'altro molto criticato). Una riproduzione mediocre, senza spirito ne vita, avvolta solamente da delle scenografie e da degli effetti interamente digitali. Ricreare un mondo parallelo al nostro governato dal Magisterium, e completamente avvolto dalla Polvere, non è cosa che riguarda il regista statunitense Chris Weitz, inadatto a infiammare quest'avventura fantasy tra i ghiacci del polo nord. La bussola d'oro della new line Cinema, non spiega la profondità che ogni elemento ha in quel mondo fantastico, banalizza e da per scontato tutto, non va nelle viscere del libro, e rende ogni interepretazione di ogni attore priva di pathos, senza anima, pensare solo che il cast comprende nomi come Daniel Craig, Nicole Kidman, Sam Elliott, Eva Green e Christopher Lee, divi della più famosa città del cinema oppressi dall' evoluzione grafica del film. Anche se seppellito dai suoi innumerevoli difetti, è una pellicola che ha una certa linearità nello sviluppare la storia, e la rendende perlomeno semplice e capibile; tra i suoi aspetti positivi, come già detto ha una perfetta creazione al computer, sia nel modellare i personaggi come gli orsi polari corazzati e i daimon che nel riprodurre un ambiente totalmente digitale, altro è che un piccolo bagliore in uno spazio oscuro. Un fantasy superficiale e dignitosamente spettacolare.