Tangolino 8 / 10 10/12/2017 01:19:31 » Rispondi Attraverso soluzioni visive e simboliche sempre varie, Shunya Ito riesce ad elevare il film al di sopra dei semplici binari dell'exploitation, comunque massicciamente presente fino ai dieci minuti finali, in cui verrà creata una delle prime icone femminili della vendetta.