tnx_hitman 8 / 10 07/03/2013 18:15:12 » Rispondi Melies sperimenta tutti i possibili espedienti tecnici e meccanici per condurci in un viaggio che ci inoltra verso gli ampi scenari spaziali imbattendoci anche in una rappresentazione del Sole inedita e feroce,che inghiotte un convoglio di esploratori. Da qui siamo coinvolti nel regno del paradosso,con scenografie dipinte miste ad oggetti in primo piano reali,personaggi eccentrici che impazziscono di fronte a situazioni pressoché strambe e ben lontani da quello che si concepisce come realtà,inseriti in una baraonda di effetti speciali fai da te presi in prestito da prestigiatori che a inizio '900 riempivano letteralmente i teatri. Si rimane stupiti e sbigottiti di fronte a tale realizzazione,di fronte a simile impegno da parte di Melies di creare un mondo che mai i registi di quell'epoca concentrati su ritratti fotografici in movimento e su direzioni di simil-documentari veritieri avrebbero mai concepito. Merita un'occhiata.Non bisogna perdere per strada quello che è la base del cinema di ora. O per meglio dire:dovremmo imparare dal cinema che fu per migliorare il cinema di ora.