click 5 / 10 17/07/2007 01:04:11 » Rispondi E arriva Grimaldi che si crede quel grande regista che in fondo non e tenta di omaggiare Pasolini con questo surrogato di neorealismo. fotografia in bianco e nero, ambientazione proletaria nei bassifondi napoletani, personaggi che incarnano il luogo comune della disperazione e ciliegina sulla torta Ida di Benedetto, che è sì brava, ma con quella faccia "Lorenizzata" e quella cadenza napoletana così forte e teatrale va solo a costituire la punta di un iceberg fatto di grandi aspirazioni e creato a doc per gridare al capolavoro, ma che in realtà non emoziona e non coinvolge, ma si rivela un'opera pruriginosa e stucchevole, ben lontana da Ladri di biciclette e Mamma Roma. in definitiva un piatto molto bello da vedere, ma senza sapore.