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LO SCAFANDRO E LA FARFALLA regia di Julian Schnabel

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ferro84     6 / 10  22/01/2010 00:20:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il solito film francese da cineclub che basa il suo consenso su un presupposto ricattatorio.
Ok l'impegno sociale ma alle fine di questo film ho compreso poco.
Escludendo la regia che ha alcune trovate veramente notevoli per il resto ho trovato un film convenzionale, senza mordente.

Ripeto a parte l'aspetto formale che mi ha convinto, utilizzando per quasi l'intera durata del film un punto di vista in soggettiva efficace nel rendere l'angoscia della condizione del protagonista ,ammetto di aver faticato parecchio all'inizio nel reggere quella situazione, per il resto lo svolgimento non ha portato a nessuna evoluzione.
Non è un film pro-life e nemmeno prende una posizione sul fine vita, ci si limita a descrivere una condizione più puntando ai facili sentimentalismi che ad un'analisi veramente cruda.

Penso che l'angoscia derivante da certe situazioni o si vincola a un messaggio o diventa fine a se stessa e allora anche il film perde di senso, per quale ragione uno spettatore dovrebbe immedesimarsi in una realtà che è dolorosa viverla solo con il pensiero?

Inoltre se il messaggio è di mostrare come vivono persone in certe condizioni io francamente lo trovo di una superficialità spaventosa.
Chi ha un minimo di conscenza di cosa sono certe cliniche, a prescindere dal luogo geografico, si rende conto che la situazione non è rosea come descritto nel film.
Onestamente il personaggio o ha avuto un **** tremendo nel trovare un personale medico e paramedico tanto "devoto" oppure aveva una mega-assicurazione e un conto in banca da capogiro per permettersi quell'assistenza!!

Per carità non nego che esistano cliniche perse sulle meravigliose dune sull'oceano Atlantico dove i pazienti vengono portati con tanto amore a prendere aria e a guardare i panorami, fatto sta che a me vengono in mente le varie "Villa Maria" "Villa Bianca" "Casa di cura Anna" che il massimo di natura che concedono ai loro degenti e una palma e mezza aiuola in un cortile interno.

E quindi anche qui il film mi è sembrato abbastanza inconsistente, non sgradevole anche di buona fattura ma un'opera di basso spessore e assolutamente trascurabile.

Se dovete angosciarvi per 2 ore fatelo per qualche film abbia realmente qualcosa da dirvi.
Bathory  22/01/2010 01:13:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Onestamente il personaggio o ha avuto un **** tremendo nel trovare un personale medico e paramedico tanto "devoto" oppure aveva una mega-assicurazione e un conto in banca da capogiro per permettersi quell'assistenza!!


che grande riflessione
Cagliostro  22/01/2010 06:07:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Chi ha un minimo di conscenza di cosa sono certe cliniche, a prescindere dal luogo geografico, si rende conto che la situazione non è rosea come descritto nel film.
Onestamente il personaggio o ha avuto un **** tremendo nel trovare un personale medico e paramedico tanto "devoto" oppure aveva una mega-assicurazione e un conto in banca da capogiro per permettersi quell'assistenza!!"

Paolo, vorrei farti notare che la Francia non è l'Italia e che là anche la maggior parte delle cliniche private è sotto la securite sociale. ti garantisco anche che il personale degli ospedali pubblici e privati francesi (ne ho girati sei) è semplicemente squisito. l'ospedale più scalcinato che ho visto, rispetto a quelli che sono abituato a vedere in itlalia, era un hotel a cinque stelle.
ferro84  22/01/2010 15:57:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


Come diceva il film di Moore la Francia ha il miglior sistema sanitario al mondo, benissimo, però c'è il resto del mondo e se pensiamo che comunque la situazione italiana è tra le mgiliori ci facciamo un'idea di come vivano la maggioranza di questi malati in tutto il mondo.


Mia nonna ebbe un ictus diversi anni fa e girammo diverse cliniche private, ti assicuro che il problema non era di carattere economico o delle strutture, la difficoltà stava nel trovare un personale realmente capace.
In questo film non solo sono capaci ma si dedicano con una dedizione, spirito di sacrificio, per carità encomiabili, ma non so a prescindere da che sistema ci sia, fino a che punto questa possa essere una regola o un'eccezione.





Cagliostro  22/01/2010 17:54:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sì, capisco quello che intendi dire, ma io, personalissimamente, conoscendo abbastanza bene il sistema sanitario francese (e purtroppo molto bene quello italiano) ti assicuro che in questo film non ho trovato niente di inverosimile.
per quel che concerne il sistema sanitario italiano, sono addivenuto alla conclusione che è bene pagarsi un'assicurazione (cosa che io faccio ormai da 12 anni). invece, adesso che posso, e piano piano lo farò, passare sotto la francia, sto quasi pensado di cancellare l'assicurazione (anche se scaramanticamente preferisco pagarla dicendo: "speriamo che siano soldi buttati via!").
ferro84  22/01/2010 19:38:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cambiando discorso io sono tendenzialmente contrario alle assicurazioni sanitarie per una serie di ragioni.

Ho, sfortunatamente, avuto modo di conoscere, sebbene in grandi linee il sistema sanitario inglese (anzi scozzese non so se giuridicamente c'è differenza) e ho trovato ospedali nuovi, puliti, con ottimi macchinari ma con la stessa strafottenza e incompetenza tipica del nostro servizio sanitario.

Una serie di miei parenti ha utilizzato dispendiose assicurazioni sanitarie per avere servizi magari superiori a livello di confort ma dal risultato identico a quello pubblico e con gli stessi inconvenienti (medicazioni sbagliate, diagnosi approssimative, burrocrazia)

Quindi i soldi, a meno che non se ne può disporre di veramente tanti, non sono un elemento determinante per un buon servizio sanitario, ci piace illuderci di questo.

Tanto per farti un esempio tempo fa mia madre si dovette fare un'operazione e per una serie di ragioni dovette andare all'ospedale ascalesi.

L'Ascalesi è un ospedale che si trova a Forcella quartiere a dir poco popolare e degradato di Napoli, l'ospedale peggiore della città (fortunatamente lo stanno per chiudere) ti lascio immaginare in che stato si trovava la struttura.
Sembrava una commedia di De Filippo, una disorganizzazione da far paura, nessuna privacy ecc...
Però ti assicuro che la resa conclusiva del servizio è stata non buona ma superlativa, le cose importanti hanno tutte funzionato a dovere.
Ora potrai dirmi, tua madre è stata fortunata, ed avresti anche ragione.

Alla fine è tutta questione di fortuna, quindi non penso che con o senza assicurazione qualcosa cambi.
Certo magari se puoi passare direttametne a un sitema meglio collaudato come quello francese, fosse solo per non rimanere impantanato nella burrocrazia nostrana, allora fallo subito
Cagliostro  23/01/2010 19:12:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Certo magari se puoi passare direttametne a un sitema meglio collaudato come quello francese, fosse solo per non rimanere impantanato nella burrocrazia nostrana, allora fallo subito"

ci sto lavorando.
:-)