kowalsky 7 / 10 09/07/2007 15:15:56 » Rispondi Nella sua controversa carriera da regista, l'attore-Tognazzi ha voluto sorprendere tutti esplorando fasi di cinema satirico fuori dagli schemi, e in un certo senso questo "il fischio al naso" è il suo film migliore da regista. Incerto tra Kafka e Evelyn Vaugh, è una prova ambiziosa forse non del tutto riuscita, ma indubbiamente coraggiosa: una sorta di metafora alienante contro la malasanità, o qualcosa di più astruso? Il finale è indubbiamente ispirato dalle esperienze fondamentali con il cinema di Marco Ferreri.
onda 09/07/2007 15:19:44 » Rispondi Mi permetto di aggiungere che il soggetto è tratto da un racconto di Buzzati: "Sette piani".
kowalsky 09/07/2007 22:57:41 » Rispondi Oh sì me l'ero dimenticato. Sai se anche " i viaggiatori della sera" (stranissimo incrocio tra fantascienza e film sociale) ha un referente letterario?
onda 10/07/2007 00:12:44 » Rispondi Pare che sia tratto da un romanzo di Umberto Simonetta (mi sono documentato perchè non conoscevo nè lo scrittore nè il film, una delle poche regie di Tognazzi).
kowalsky 10/07/2007 12:13:29 » Rispondi Il film è pazzesco, niente di che ma che angoscia...