Requiem 6 / 10 14/01/2008 16:33:57 » Rispondi Trattenuto, e cauto, Rob Zombie torna al cinema con il remake/prequel di Halloween" di John Carpenter. E, come dicevo, Zombie stravolta è molto calmo e, rispetto al fantastico film precedente, molto poco cattivo. Si ha l'impressione che il rocker regista si stia mettendo di nuovo alla prova e, rifacendo uno dei + classici degli horror anni 70, stia ancora studiando le proprie possibilità.
E il risultato era abbastanza prevedibile: molto poco personale, rispetto ai Reietti del diavolo e la casa dei 1000 corpi, probabilmente a causa della produzione, ma non brutto. Il problema è la materia che ormai è troppo risaputa. Il problema poi è che il classico di Carpenter è ancora inarrivabile.
E probabilmente proprio questi motivi hanno spinto Zombie a fare proprio questo film dopo "The devil's rejects", consapevole delle critiche che gli sarebbero piovute da tutte le parti.
Detto questo il film non è neanche male. Zombie amplia la prima parte, e da importanza ai risvolti psicologici, i problemi psichici del bambino dovuti all'orrore che lo circonda. Poi però la seconda parte è del tutto convenzionale e perfettamente nei canoni dello slasher, con tutti i luoghi comuni del genere. E così il bambinetto della prima parte si trasforma incomprensibilmente nel Michael Myers del gigante Tyler Mane che è indistruttibile e uccide a una a una tutte le ragazze.
Tutto sommato comunque è accettabile. Per l'occasione Zombie ripropone lo stesso cast per intero dei due film precedenti, compresi Sid Heig (al cimitero in una particina) , Bill Moosley (una guardia) , William Forsythe (il patrigno), Danny Trejo (guardia) ,Ken Foree (camionista) Tyler Mane (che fa Mayers, nei reietti era il killer in coppia con Trejo) e la Moglie Sherii Moone (bellissima). Poi in aggiunta c'è Udo Kier (che ha appena lavorato con Carpenter), addirittura Brad Dourif, e Malcom Mcdowell nella parte che fu di Pleaseance.
Tutti strepitosi caratteristi e visi noti del cinema di serie B, in un film corretto e risaputo , seppur passabile, del tutto inutile e lontano anni luce del capostipite di Carpenter. Zombie si accontenti di aver fatto meglio dei sequel idioti.
Simmetria84 14/01/2008 17:30:45 » Rispondi "Zombie amplia la prima parte, e da importanza ai risvolti psicologici, i problemi psichici del bambino dovuti all'orrore che lo circonda."
Purtroppo lo fa con una banalità pazzesca... Padre violento e insensibile ubriacone. Madre spogliarellista con buoni propositi Sorella troieggiante. Zero amici Bulli che lo perseguitano..
Tutto già visto sentito, ovvio.... e poi secondo me non sono sufficienti a renderlo così come diventa.. il bello era il non saperlo, e il fatto che nell'originale sembra proprio che la sua famiglia fosse per bene... Il contrasto in ciò lo rendeva particolarmente inaspettato e interessante..
Requiem 14/01/2008 18:59:40 » Rispondi e certo...quoto in toto. Era un tentativo (piuttosto banale) di personalizzare la storia. In Carpenter Mayers è l'uomo nero, il male assoluto ed era, come dici la cosa affascnante.
Zombie per fare qualcosa di personale vorrebbe concretizzare Mayers. Lo fa come dici in modo convenzionale.
goat 14/01/2008 17:14:42 » Rispondi ma se quasi tutti i sequel di halloween sono migliori di questo...