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HALLOWEEN - THE BEGINNING regia di Rob Zombie

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Satyr     5½ / 10  04/01/2008 13:41:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Parziale delusione.Giunto alla terza pellicola,Zombie tenta il gran passo misurandosi con uno dei capolavori del genere,ma l'operazione fallisce sotto molti punti di vista.Il rocker americano dimostra di non saper gestire i meccanismi della tensione(e gia'questo basterebbe per bocciare a priori l'intera operazione)e francamente la cosa diventa preoccupante anche in chiave futura,visto che dopo due pellicole come i 1000 Corpi e La Casa Del Diavolo,consideravo Zombie uno dei migliori in circolazione.
Il film nasce come remake,ma in verita'e'un mix tra un prequel,un sequel e una rivisitazione in piena regola:dalla parte introduttiva della vita del piccolo Meyers,allo scontro finale,il regista americano si dimostra coerente con le caratteristiche principali del suo cinema,con alcune scelte visive davvero azzeccate(dal colosso Tyler Mane fino ad alcuni omicidi interessanti e particolarmente riusciti).
Detto questo,del film rimane ben poco:nel tentativo di distaccarsi dalla pellicola originale,Zombie racconta la sua personale "genesi"del male,affondando in un mare di banalita',con un buon 40 minuti assolutamente da dimenticare...la famiglia del piccolo michael e'stereotipata,con la madre spogliarellista,il compagno alcolizzato,la sorella mezza ********,un paio di torture su animali e il classico bulletto scolastico destinato a scomparire dalla circolazione nel giro di un paio di minuti...e allora?Tutto gia'visto,per una situazione che rischia di scivolare nel ridicolo ogni qual volta uno degli attori presenti in scena si appresta ad aprire bocca,con dialoghi ridicoli,forzati e irritanti.L'evoluzione di Michael oltre ad essere rappresentata nel peggiore dei modi,riduce il serial killer piu'famoso di tutti i tempi ad una figura umana e comprensibile,quasi una sorta di difesa per sopravvivere in un nucleo familiare aggressivo e devastante..e questo ovviamente non funziona,la forza del film di Carpenter stava nel non detto,nell'irrazionale,nella follia mentale,mentre ora abbiamo solo la ben piu'scontata via dell'infanzia difficile.
Nella seconda parte Zombie prosegue in una vera e propia rielaborazione dell'originale scena per scena,ma quello che era uno dei personaggi piu'importanti dell'intera saga(Loomis)ora si presenta come la scelta piu'disastrosa dell'intera pellicola:mai in vita mia avrei potuto immagginare un MecDowell cosi fuori ruolo e impresentabile sotto ogni punto di vista(dal rapporto con il piccolo Meyers fino alle battute conclusive,il vecchio Mec si copre di ridicolo).
Zombie punta molto sulla parte conclusiva,e dopo tanta mediocrita'finalmente comincia ad azzeccare qualcosa:gli omicidi si susseguono in maniera lineare senza creare suspance o emozioni,ma dal punto di vista visivo funzionano e il gigante Tyler Mane risulta di gran lunga il miglior Meyers dell'intera saga....ottimi gli effetti splatter,fantastico l'inseguimento finale,con una scena conclusiva in cui Zombi dimostra davvero di saperci fare...ma purtroppo e'tardi,siamo gia'ai titoli di coda.