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SCRIVILO SUI MURI regia di Giancarlo Scarchilli

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bussisotto     3 / 10  04/09/2008 08:00:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sole è una bella studentessa universitaria. La sua famiglia, benestante, è in crisi a causa di una madre spesso troppo assente.
La sua continua voglia di ribellarsi a quello che la circonda, la porta a frequentare un gruppetto di writers.
Pierpaolo, uno degli elementi più forti della comitiva, si innamora perdutamente di lei, ma è di Alex che la tipa si invaghisce.
Che conseguenze avrà nell'equilibrio del gruppo questo triangolo?
Scrivilo sui muri sta tutto qui.
Non c'è ironia, non c'è una sceneggiatura adeguata, non ci sono trovate registiche curiose o originali.
E' tutto televisivo, telefonato. E' un film furbo, fatto per una certa tipologia di adolescenti, che ancora deve smaltire la sbornia di Tre metri sopra il cielo (al quale questo prodotto, in un modo o nell'altro strizza l'occhiolino).
Roma non è New York. E' decisamente irrealistico cercare di trasportare una realtà così radicata in un contesto come il nostro. Con questo non voglio dire che non esista una cultura graffittiana in Italia, tutt'altro, ma le motivazioni sono decisamente diverse.
Perchè inserire la già sfruttatissima Vita spericolata nella colonna sonora? E' troppo costruito.
In una situazione del genere, quindi, a nulla vale la presenza di Cristiana Capotondi, piacevole e sempre molto bella (a tal proposito: il suo personaggio è anoressico e la regia lo giustifica pure).
Primo Reggiani e Ludovico Fremont si adattano, ma possono fare sicuramente di più.
Dolcenera è sorprendentemente spigliata e piacevole, anche se il suo ruolo viene lasciato in sospeso.
E che dire degli adulti? Sono sempre e davvero così i.di.oti come vogliono farci credere? Nessuno si accorge dei disagi dei propri figli?
Si fa un passo avanti e 400 indietro.