Niko.g 8½ / 10 20/11/2011 19:57:40 » Rispondi Mi ha esaltato e deluso allo stesso tempo. E' la conseguenza della scelta dei fratelli Coen di spaccare in due questo film. La prima parte, di maggiore durata, è un capolavoro di regia e di suspense, creata magistralmente dal minimalismo delle immagini, dalle inquadrature perfette e dalla quasi totale assenza di musica. Una lezione di cinema dove è la calma inquietante a terrorizzare, il silenzio desolante è il presagio di una violenza che pare un fantasma inafferrabile. Merito ai Coen per aver fatto di questo ritmo cadenzato "alla Sergio Leone" un credo da rispettare fino all'ultimo e per aver caratterizzato i personaggi con un notevole spessore. La seconda parte ci porta bruscamente su un piano diverso, introspettivo e antropologico, spiazzando chi, come me, pensava che un western/thriller di altissimo livello come questo, conducesse ad un finale non dico avvincente, ma che almeno liberasse da tutta la tensione accumulata in precedenza. Ciò non accade. La troncatura è netta, l'adrenalina e l'amarezza ci restano in circolo, così come il sogno dello sceriffo Bell, al quale non possiamo che aggrapparci… con violenza.
I Coen devono avere un concetto tutto particolare dell'acqua. Qui, dopo un lungo attraversamento a nuoto, una pistola sputa fuoco a meraviglia. Ne "Il Grinta" la piccola Mattie Ross guada il fiume inzuppandosi per bene e ne esce con un cappotto che sembra uscito da una tintoria...
elio91 20/11/2011 20:29:50 » Rispondi Bel commento niko, io l'ho amato ancora di più la seconda volta che l'ho visto e quel finale con Tommy Lee Jones è uno dei miei preferiti di sempre.
Ma quanto è bravo Bardem? Mamma mia, il mio attore preferito del momento. Hai visto Biutiful?
Niko.g 20/11/2011 23:56:28 » Rispondi Grazie elio. Javier Bardem è bravissimo in questo film e lo è ancor di più in Biutiful, dove si cala in un personaggio forse ancora più difficile.