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NON E' UN PAESE PER VECCHI regia di Joel Coen, Ethan Coen

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RedPill     6 / 10  09/04/2010 18:56:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ascesa fortuita in merito anche ad un'annata a mio avviso poco brillante; il cognome dei due registi, uno Javier Bardem da brividi (oscar strameritato) e il soggetto giusto al momento giusto (grazie Cormac McCarthy) hanno poi fatto il resto, portando quest'opera a "conquistarsi" un posto tra i più titolati, partendo addirittura da otto nomination.Ma, esclusa quella per l'attore non protagonista, le rimanenti onorificenze assegnategli si potrebbero più facilmente motivare con una reale carenza di rivali capaci di portare un pò di competizione.Sia chiaro, la storia è senza dubbio godibile e la direzione inattaccabile, ma obbiettivamente, le lodi decantate per questo film eccedono rispetto al suo effettivo valore.Il nuovo "Terminator" Coeniano è evidentemente una figura che crea interesse; personificazione di un'inarrestabile ondata generazionale senza scrupoli che ha travolto tutta l'umanità e con essa anche gli ultimi valori rimasti, antagonista di quell'anziano e stanco sceriffo Don Chisciotte, impegnato contro i suoi mulini a vento nel vano tentativo di ritrovare quella giustizia, ormai utopistica, di un mondo che fù.
Apprezzo il tipo di cinema proposto dai Coen perché riesce sempre a distinguersi, soprattutto nei modi.Così è stato anche questa volta, riuscendo quindi ad ottenere probabilmente il massimo da una storia come questa, peccato però che quella sensazione di "già visto" e il pensiero ricorrente di una trama un pò anonima, tendano a svilire ciò che di buono è presente nel film.