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NON E' UN PAESE PER VECCHI regia di Joel Coen, Ethan Coen

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Samsam     5 / 10  30/03/2009 13:52:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Premetto: ho amato alla follia "Lebowski" perciò sono volata al cinema per "Fargo", ne sono uscita maledicendo i Coen per l'assurdità del film, per poi rivederlo in tv decine di volte amandolo sempre più. Ora è uno dei miei film preferiti. In "Fargo" alla prima visione almeno puoi captare l'amarezza, la superficialità estrema dei personaggi, puoi palparne la vita assurda e monotona e finta e ti emozioni per il tragico finale e per il personaggio femminile, la poliziotta saggia, coerente e sempre serena in ogni circostanza, che si commuove per le piccole cose e vive in un mondo vuoto, inutile e spietato.
Concordo quindi con chi dice che i Coen vanno decantati, assimilati nel tempo ed anche "capiti". Però a tutto c'è un limite. La differenza tra "Fargo" e "Non è un paese..." per me è stata nell'assoluta mancanza di sentimenti e di significati del secondo. Nessun personaggio ti affascina, ti colpisce, ti rimane nel cuore. Tutti asettici, scritti con chissà quale criterio ma un unico fine: conquistare premi, grazie alla fama e al potere che i Coen hanno a Hollywood.
Rispetto i commenti di chi lo ha giudicato un capolavoro, ma se è vero che siamo in democrazia (non ne sono molto convinta) potrei dare il mio parere?
Il film? Lento, senza spessore, senza finale, un solo colpo di scena oltretutto senza nessun obiettivo o spiegazione. Poche metafore e anche quelle devi cercarle con la lanterna e dar loro un giusto senso nella vita reale.
La ragione del film e dei premi? I Coen si sono detti: "Siamo parte integrante ed essenziale della casta politica/mafia intellettualoide del cinema americano uguale siamo sempre adorati e coperti dai maggiori sponsor/personaggi famosi/politici uguale tutti i film che facciamo sono giudicati geniali a priori anche se sono ca.z.z.ate uguale siamo dei geni nati uguale tutto ciò che facciamo deve essere geniale uguale facciamo pure questo film e ci beccheremo di sicuro gli Awards, le critiche entusiastiche ecc ecc...".
La storia? Personaggi strampalati che corrono dietro ad un mucchio di soldi. Un assassino che riesce a compiere una strage senza che nessuno lo veda mai. Un poliziotto bolso che vive nel passato senza che ne si sappia la ragione.
Bardem? Non muta espressione dall'inizio alla fine del film. Non si può dare un Oscar per un taglio di capelli, è vergognoso. Qualcuno ricorda "Mare dentro"? Quella era una interpretazione indimenticabile di Bardem.
L'unico uomo che "vale" il film è Tommy Lee Jones. Tommy è un grande attore anche quando dorme. La sua faccia ormai è nella storia. Il suo personaggio in questo film molto molto meno.
Secondo me, film da dimenticare