Alcuni si chiedono per quale motivo Tommy Lee Jones abbia recitato. Che si poteva lasciar via la sua parte, senza che il film ne risentisse. A parte che secondo me è stato grandioso vederlo recitare così. È la parte pensante del film, il vecchio. Che non riesce più a stare bene in questo paese avido. Anche se come dice nel finale col primo sogno, avrebbe potuto aiutarsi prendendo soldi facili. Un uomo onesto, che si spaventa leggendo le notizie assurde del giornale, non li accetterà e andrà avanti controcorrente. Quasi non vede l'ora di raggiungere il padre nel secondo sogno, dove c'è la luce, mentre ora è nel buio, il presente, questo paese. Se mancasse Tommy il film perderebbe un personaggio importante. Risulterebbe solo un film d’azione, il solito film d’azione. È proprio qui una differenza di “Non è un paese per vecchi”. Può far riflettere, non certo filosofeggiare, ma rappresentare ironicamente dove siamo finiti. Un film non sull'avidità, ma pieno zeppo di avidità, presente ovunque dove girano soldi, qui più marcato. Tutto il film in se stesso se ne basa, con particolari tipo i ragazzi alla fine che litigano per i soldi, la corruzione per delle camicie, come se messi al loro posto avrebbe chiesto un risarcimento per una camicia come fosse naturale e logico. (in esse compare sempre la parte buona, tipo il ragazzo che dice di dare la birra senza soldi, o il ragazzo che gli avrebbe dato la camicia anche gratuitamente. Insomma il buono il cattivo sono ovunque) Gli uomini per i soldi farebbero di tutto. Loro (noi) vivono in questo paese.
Mi è piaciuto come i fratelli Cohen ad un certo punto senza farne risentire troppo allo spettatore, uccidono il protagonista con i soldi. Ormai era già scomparso da qualche scena, facendo entrare in azione altri personaggi. Alcuni si chiedono come sia morto, ma si sembra alquanto ovvio vedendo dei messicani scappare un attimo prima. Ma sta proprio qui non far soffrire lo spettatore uccidendolo non mostrandolo nemmeno, quasi volendo indicare “concentratevi su altro, il film sta andando avanti”. Poi se è stato ammazzato da un uomo con gli stivali o senza, se avesse i baffi o meno, non penso sia importante. In quanto la moglie penso sia morta, ma ad ognuno dire la sua. Non penso abbia fatto decidere alla moneta, ha fatto una promessa al suo nemico. Chi dice, “non sei obbligato a farlo” è sempre morto. E aggiungo che uscendo dalla casa si controlla se sporco di sangue, almeno io la interpreto in questo modo. Ciò che mi chiedo è dove siano finiti i soldi; non li hanno i messicani, non li ha trovati lo psicopatico assurdo, ma veramente ben recitato, un bel personaggio. Non li ha la moglie. Lo sceriffo entrato sulla scena del delitto, nota come sia stata aperta la grata con una moneta. Lo psicopatico l’ha aperta. Qui mi nascono dubbi; li ha trovati? Perché non ha ucciso lo sceriffo? La finestra mostra che non è scappato. Voleva che provasse a cercare lui? O non voleva altri guai con i soldi già in mano? Tanto uno più uno meno non cambiava nulla. Ma il protagonista ha veramente nascosto la valigetta in quel poco spazio? Ma ci stava? Durante tutto il film non è stato così sprovveduto, anche se la volta precedente l’ha fatta franca, con la grata meno stretta e più profonda. Vabbeh, io sinceramente penso che siano rimasti nascosti.