flynt 9½ / 10 23/02/2008 13:17:56 » Rispondi Un ottimo film...ti prende dal' inizio alla fine, ricco di tensione , immagini suggestive e discorsi stimolanti. Javier Bardem ( il killer-psycopatico) offre un interpretazione validissima, rende molto bene l' idea, e da vita ad un personaggio inusuale ed emblematico, un killer atipico sia nei suoi discorsi ( suggestionanti e da pelle d'oca) sia nelle sue movenze e nelle sue espressioni ( tra l' ebete-e il malato di mente).Per non parlare dei suoi metodi per "massacrare la gente"...davvero sadico e diabolico! La novita' sta nel fatto che l' antagonista è il perno principale del film, gli altri personaggi ruotano intorno alle sue azioni, e agiscono di conseguenza. Non per questo svolgono ruoli marginali. Il vecchio poliziotto (T.lee jones) ci investe con le sue massime che sanno di saggezza e "arcaicita' " , ma che servono piu' che altro a sottolineare e marcare il forte distacco generazionale che si sta susseguendo nei primi anni '70 (da questo penso, NON é UN PAESE PER VECCHI) ; e Llewelyn Moss, il cowboy moderno, spavaldo, fiero di sè, e un po' spaccone...che scappando con la "valigetta" di Motel in Motel non fa altro che rimandare la sua "esecuzione"....Appare a lunghi tratti il protagonista del film...illusione! Un film da vedere, un thriller innovativo, con una buona dose di Violenza, sangue e sottile ironia...(come gia' avevo ammirato in FARGO).....ma non solo...( ed è questo che ho apprezzato veramente) un film ricco di spunti, che inducono a pensare , a riflettere... , con lo sguardo a quel' epoca c'è da chiedersi...Mode, tecnologie, linguaggi, atteggiamenti, modi di pensare e di essere, persino di uccidere........tutto in fermento.....ma si tratta di evoluzione o di pura degenerazione dell' essere umano??
La scena del Motel...in cui il killer è sulla soglia della stanza di Llewelyn Moss....a luci spente, e nel silenzio piu' totale, dove avvertiamo solo il respiro di Moss che impugna la sua arma ed aspetta sul letto l' entrata di scena del Killer... ecco l' avete presente??? a me ha ricordato per suggestione e tensione generati dal buio e del silenzio... una scena della "FINESTRA SUL CORTILE"...di Hitchcock....quando l' assassino si avvicina alla porta di casa di James Stewart ....per l' affronto finale!!....Non so voi....ma io ho provato emozioni simili...che ne pensate???
flynt 23/02/2008 13:45:50 » Rispondi Come hai detto anche tu...ho semplicemente elaborato un po' di + il tuo commento.....l'ho sempre detto che sei la mia guru...pero' non facciamolo sapere in giro...shhhhh!! hihihihihihihih