tylerdurden73 5 / 10 08/01/2009 17:08:00 » Rispondi Fiacco lavoro di Andrew Lau,noto soprattutto per la straordinaria trilogia di “Infernal Affairs”,ma che in questo caso si ferma alle buone intenzioni,sprecando con una storia insulsa ed un look ammiccante quel qualcosa di buono che indubbiamente si percepisce. Il tema trattato è quello della pedofilia e più in generale degli abusi su minori,materiale quindi scottante che viene maneggiato con cura e buona capacità.La fase introduttiva, piuttosto lenta e riflessiva,tipica delle pellicole orientali,si lascia apprezzare.Il lavoro svolto su Richard Gere,che per la verità non offre una gran prestazione,è buono.Il ritratto cinico di un ispettore addetto alla vigilanza del cosiddetto “gregge”(come si evince dal titolo originale) ,ossia un gruppo di persone macchiatosi in passato di crimini su minori,è sicuramente motivo di interesse. Il suo personaggio è parecchio brutale,intransigente con i suoi sorvegliati,spietato ai limite dell’ossessione,appare quasi inadeguato ed alienato,tanto quanto chi deve controllare.Però ci sarebbe anche una storia da raccontare e questa è parecchio insipida,soprattutto quando prende la strada del thriller convenzionale.Lau sembra perdere la bussola e si adegua allo stile dei tanti insignificanti prodotti americani di questo genere,diminuendo sensibilmente d’intensità e afflosciandosi su una serie di avvenimenti poco verosimili.Si dimentica in fretta anche la spalla femminile del protagonista,che come un'innocente collegiale si affaccia in un mondo di lupi apparendo fuori luogo e poco attinente al contesto,contraltare mal delineato del disilluso collega. Male anche regia e montaggio,molto fastidiosi ed assimilabili a quello stile da videoclip che pare tanto andar di moda negli ultimi tempi.
foxycleo 12/01/2009 09:58:30 » Rispondi In questa occasione sei stato più cattivello di me, incredibile!!!