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IL COMMISSARIO PEPE regia di Ettore Scola

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     7 / 10  13/12/2013 15:22:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ci sono film la quale scenografia basta e avanza per suscitare un sentimento di affezione nella mente, sopratutto se il set su cui è girato, sono luoghi che pur a distanza di 40 anni sono riconoscibili al paesano ancor prima che allo spettatore.
Non è un film che vanta particolari meriti ma su di me vedere quei luoghi della Bassano in piena anni di piombo ritratta da quella fotografia ingrigita, plumbea per restare in argomento, ha emozionato; rivedere luoghi mai citati ma il riferimento c'è come il personaggio di Garibaldi alludeva a Piazza Garibaldi, poi Piazza della Libertà, il Ponte degli Alpini che un paio d'anni prima era stato danneggiato dall'alluvione, la facciata della stazione ferroviaria in via chilesotti, che è proprio l'ultima scena dove scorrono i titoli di coda, con la bambina in rosso che apre e chiude il film e Tognazzi che la percorre solitario. Discostandoci un po dalla vetrina naturalistica, Scola ci permette anche di respirare l' aria di bigottismo che celava vizi e lussi, forse unica valvola di sfogo, di un popolo ormai sfinito e disilluso desideroso di sovvertire trasgredendo la propria sessualità.