caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

I FIUMI DI PORPORA 2 - GLI ANGELI DELL'APOCALISSE regia di Olivier Dahan

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Alpagueur     5½ / 10  08/12/2020 16:14:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo thriller crime-mystery è il sequel del film "I fiumi di porpora", in cui vediamo ancora una volta il detective Niemans (Jean Reno) alle prese con una serie di omicidi rituali, appena un anno dopo quelli commessi sulle Alpi francesi nel primo episodio. Mentre continua a portare avanti le sue indagini, un giovane detective, il capitano Reda (Benoît Magimel), inizia a lavorare con lui per aiutarlo a risolvere il mistero. Alla loro squadra si unisce presto una giovane donna, Marie (Camille Natta), detective specializzata in mitologia cristiana e che li aiuterà a capire cosa si nasconde dietro tutti questi efferati delitti. Rispetto al primo capitolo, ci spostiamo un po' più su, nell'Alsazia-Lorena francese, in un monastero ubicato lungo la parte della 'Linea Maginot', al confine con la Germania. Devo ammettere che dato che avevo già visto il primo film di Kassovitz avevo grandi aspettative anche da questo ma ne sono rimasto un po' deluso. Mi è piaciuto il film e mi è piaciuto molto, ma mi aspettavo solo che fosse migliore del primo. Mi piaceva perché aveva una trama interessante con alcuni colpi di scena molto buoni e mi piaceva anche il fatto che gli omicidi fossero collegati molto bene con la religione. La regia di Olivier Dahan era nella media rispetto a quella del primo film di Mathieu Kassovitz. Ancora una volta, l'interpretazione di Jean Reno nei panni di Pierre Niemans è stata semplicemente eccezionale. Altre performance che devono essere menzionate sono state quelle di Benoît Magimel, che interpretava Reda, e Christopher Lee, che interpretava Heinrich von Garten, nonostante lo abbia visto un po' fuori ruolo nei panni dell'ex ufficiale nazista (essendo un attore britannico...e che attore!). Purtroppo ancora una volta devo rimarcare il fatto che scegliere attori inglesi o americani per assegnar loro la parte di personaggi tedeschi (peggio ancora nazisti o ex nazisti) è sempre una pessima idea...ho storto il naso anche di fronte a grandissime performance come quella di Laurence Olivier (dr. Szell/Mengele) ne "Il maratoneta", figuriamoci davanti a camei come questi. C'è poco da fare, i lineamenti dei tedeschi sono diversi, è un fatto naturale...hai voglia a riempirli di trucco o tagliar loro i baffi per farli sembrare di diversa etnia, si nota quando l'attore non è teutonico! Non so per es. cosa cambiava assoldare Christoph Waltz o qualche altro attore austro-tedesco piuttosto che Lee per questa breve parte del ministro von Garten? Il personaggio ne avrebbe guadagnato sicuramente di credibilità (ma ripeto, senza nulla togliere alla bravura di Lee, attore che non ha certo bisogno di presentazioni e che ha un curriculum lungo come il Tamigi per quanto riguarda gli horror). In conclusione, devo dire che "Crimson Rivers II: Angels of the Apocalypse" è un film misterioso interessante con alcune grandi interpretazioni fatte dal suo cast, con una trama molto buona, e sono sicuro che ti piacerà. Se hai già visto il primo film "The Crimson Rivers" come ho fatto io, potresti pensare che questo film non sia buono come il primo, ma questo non significa che non valga la pena vederlo...se non altro per la scena di 'parkour' di 4 minuti e mezzo circa di durata alla mezz'ora, molto coinvolgente, nella quale Reda insegue inutilmente uno dei monaci (che era sotto l'effetto di Pervitin, un'anfetamina di guerra) fino quasi a scoppiargli il cuore. Ad Hollywood hanno sempre snobbato queste sequenze di parkour, sport/moda cinematografica inventata dai francesi per sfruttare il contesto urbano...ma tant'è, dal 2000 ad oggi è sempre cresciuto il numero di film d'oltralpe (e non solo) che ne hanno fatto uso (e abuso). Essendo un film anche poliziesco, è doveroso citare quantomeno le pistole usate dai protagonisti...Niemans ha una classica Beretta 92F (9mm), Reda una classica Glock G19 (9mm), Marie una rivoltella di marca/calibro non meglio identificabili (si vede troppo poco, ma sembra una S&W-36 cal. 38 special), von Garten (da 'vero' ex naxista) una classica Luger P08 (7,65mm) modello Wehrmacht.
Alpagueur  08/12/2020 16:24:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
dimenticavo...l'attrice francese che interpreta la parte di Marie (Camille Natta) sembra la fotocopia della nostra Claudia Gerini. Identica.
Alpagueur  08/12/2020 16:24:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
dimenticavo...l'attrice francese che interpreta la parte di Marie (Camille Natta) sembra la fotocopia della nostra Claudia Gerini. Identica.