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NON TI MUOVERE regia di Sergio Castellitto

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Cuba     10 / 10  26/03/2004 14:41:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film molto forte...intenso. L'ho visto la settimana scorsa ed ancora mi accompagna la figura di Italia, la sua consapevolezza disperata, il suo essere donna tra mille difficoltà, il suo sguardo triste ma sempre dignitoso e pieno di vita. Un ottimo film italiano con un Castellitto in stato di grazia che è riuscito in un impresa difficile e piena di tranelli come quella di rendere pellicola quello che la sua compagna di vita aveva messo su carta nel tempo.
Che dire...è un film da non perdere.
hasta siempre

gerardo  04/04/2004 14:33:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prendo atto delle tue opinioni in merito al film e non le contesto, però mi prendo la libertà di suggerire una visione diversa riguardo a Non ti muovere: io ho come avuto la "pesante" sensazione che il film fosse un tantino ruffiano e che, in questa sua pesantezza, paradossalmente fosse anche piuttosto superficiale sul piano critico della materia esposta. Certo, quello che noi vediamo è il pdv di un borghesuccio mediocre, per cui il "mondo" a noi proposto assume questa sua ottica. Il problema è che noi spettatori, immedesimandoci in lui, non riusciamo a percepire chiaramente questa mediocrità borghese di cui il film pure parla e sulla quale s'innesta la storia d'amore tra il medico e Italia. Mi sembra che manchi il contraddittorio, che nel film sarebbe dovuto essere il mondo di Italia, diametralmente opposto a quello del medico. Manca cioè il mondo borgataro, sottoproletario, marginale dal quale Italia viene, che nel film è soltanto e semplicemente illustrato come dato quasi scenografico e mai connotativo, significante. Non solo il film ci mostra il pdv di un mediocre borghese, ma esso stesso ha un approccio superficialmente borghese rispetto all'analisi di un'esistenza del tutto marginale quale quella di Italia. E' un pour parler borghese, salottiero, della Roma bene e progressista che finge di interessarsi al mondo borgataro, cercando di evidenziare gli squallori umani della Roma bene non progressista - ma di cui è del tutto contigua, aggiungo io. Con tanto di falsa coscienza spacciata per morale (a buon mercato). A un certo punto del film vediamo una scritta sulla sabbia, che s'immagina prodotta dal pensiero di lui, vicino alla moglie: " ho violentato una donna", riferendosi allo stupro perpetrato ai danni di Italia. Mi viene da pensare che quella scritta, fatta sul bagnasciuga, si cancellerà con la prima ondata o con la prima marea... e che nella sua coscienza, di quell'atto, non ne resterà più traccia molto presto...
Non ti muovere è film borghesemente consolatorio, pensato e realizzato in modo da non disturbare troppo i lor signori...
Cuba  06/04/2004 01:22:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Caro Gerardo,
ho letto con interesse la tua visione del film. E devo dire che in buona parte la condivido. Ad essere sincero non ero riuscito a vedere il film sotto questi aspetti che tu hai scritto...non so...ma forse il mio forte lato emozionale mi aveva fatto da subito entrare dentro alla dignitosa tragedia di Italia che mi ha fatto mettere in secondo piano tutto il resto. La tua visione quasi sociologica però è riscontrabile nella trama del film...troppo poco spazio è dato al mondo di Italia e forse troppo invece è lo spazio dedicato al mondo piccolo, ruffiano e borghese di Timoteo. Bisognerebbe chiederlo a Castellitto...forse è una scelta voluta per rappresentare meglio i diversi personaggi. Anche io avevo pensato come te rispetto alla scritta sulla sabbia...scritta enorme che la moglie non vede o non vuol vedere e che come un castello in riva al mare si dissolve alla prima onda...

Hasta siempre
trudy  21/04/2004 19:09:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Salve !!!!! Allora compagni concordo con voi nel dire che Timoteo occupa troppo spazio ma vi riesce estremamente difficile credere che per una volta nn si tratta di un film con intento evasivo ma della descrizione ed interiorizzazione di una storioa sofferta, negativa che fa emergere probabilmente l'aspetto più brutale e pessimo di un uomo sebbene sia il più vero??