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NON TI MUOVERE regia di Sergio Castellitto

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  21/07/2008 15:52:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con stile asciutto e rigoroso Sergio Castellitto mette in scena l’omonimo romanzo della compagna Margaret Mazzantini,vestendo i panni del regista per la seconda volta dopo il mezzo flop di “Libero Burro”.
Il lavoro finale questa volta coinvolge,pur non essendo esente da qualche pecca,come un narcisismo di fondo abbastanza evidente e qualche lungaggine di troppo,voluta per delineare al meglio i caratteri dei protagonisti ma non sempre indispensabile.Il film comunque emoziona grazie ad un efficace sviluppo narrativo,ben congegnato nell’intersecare tra passato e presente gli eventi concernenti la vita di un uomo sul baratro e di tutto ciò che ruota lui intorno.
Il dramma cui è costretta la figlia fa riemergere dalla memoria del protagonista ricordi dolorosi e solo in apparenza sepolti,in realtà ancora vivi e lucidi,ricordi di un vissuto straniante e di un rapporto viscerale,pregno di passione ed incredibilmente alieno al mondo borghese dalle emozioni rarefatte e contenute cui è solitamente avvezzo.
Le prove degli attori sono l’arma in più di Castellitto,a sua volta bravissimo, ma supportato da una Penelope Cruz imbruttita che sfodera un’indimenticabile interpretazione,un personaggio dirompente nella sua semplicità che l’attrice spagnola incarna con sorprendente veemenza.
Un film non perfetto,che mostra forse un affezione eccessiva da parte dell’autore nei confronti del materiale originale e che a tratti diventa quindi limite per una trattazione lucida,ma anche un’opera importante che emoziona e trasporta con convinzione nell’universo di un uomo come tanti,che dietro un’apparenza qualunque nasconde un’ombra,un segreto,ma anche una nuova consapevolezza.