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NON TI MUOVERE regia di Sergio Castellitto

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Invia una mail all'autore del commento thohà     8 / 10  21/03/2006 12:55:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse il mio voto è un po' troppo alto, ma è da tempo che un film tutto italiano non muove nessuna delle mie corde.
Una Penelope Cruz al di sopra delle righe. Anche solo lei vale la pena del voto.
Disfatta, intensa, fragile, espressiva. Dolce ed indifesa eppure, a suo modo, combattiva. Ti far star male e patire con lei.

Un condominio fatiscente in un quartiere allo sfascio, un sole rovente, un auto in panne, una telefonata, un caffè... una semi/violenza.
Quanto male si può fare amando, magari in modo sbagliato, ma amando?
E quanto, certi uomini, hanno del pelo sullo stomaco.
E la vita, per caso, può anche toglierti dagli impicci... buon per lui: ma io l'ho detestato.
Belle le musiche che sottolineano adeguatamente ogni passaggio.

Mimmo... Timòteo... Timotèo...
The_ALL  29/04/2014 17:50:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ora dopo 8 anni rivedi in maniera diversa le persone? o hai sempre questi pensieri su uomo e donna?
Essere su un binario con una donna nella vita non vuol dire essere sul binario giusto. Significa fare una scelta. Non significa la felicità completa per se stessi, ma per la famiglia si. Se quella felicità la trovassi, in un angolo o per caso, non proveresti ad afferrarla almento per un attimo? per sapere se.. per sapere come sarebbe stato se avessi trovato prima quello che cercavi pur sapendo che non potrai viverla ma solo "aassaggiarla" poiche' ormai sei troppo legato alle persone con le quali stai vivendo? vivere quella situazione fa soffrire, non viverla fa comunque soffrire.
Invia una mail all'autore del commento thohà  29/04/2014 22:40:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, non ho cambiato idea.

"Assaggiare" qualcosa di passaggio non può migliorarti, ma fa e ti fa soffrire.
Poi dipende dal rapporto che hai col tuo o la tua compagna.
Mi spiace. Io i tradimenti non li so digerire né sublimare.
Preferisco accantonare una storia di 'passaggio' ed andare oltre.
Se sei su un binario con una donna, e questa è una scelta, devi fare di tutto per mantenere la tua posizione. La pena? Sfasciare tutto.
No, non credo che ne valga la pena. :)
The_ALL  02/05/2014 14:19:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
a questo punto devi dare la definizione di tradimento. Se per tradire significa pensare ad un altra persona. allora sei tradita ogni giorno. Il pensiero e l'azione non sono cosi' distanti
fede977  22/03/2006 14:54:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Trovo giuto dire che il film sia molto cinico. Ma vedo in Timoteo qualcosa di buono ... in lalcune scene del film tanta anche disperatamente di farsi sentire dalla moglie ... di farsi ascoltare ... di farsi scoprire .. ma la moglie è un personaggio completamente assente, povero nella sua ricchezza e aristocrazia, e quel sorriso dopo aver fatto l'amore con il marito .. bè non promette niente di buono, ha deciso di avere un figlio e non chiede nulla, prende e basta.
Invia una mail all'autore del commento thohà  22/03/2006 15:28:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma no, nemmeno io vedo della cattiveria in lui. Ma una gran superficialità sì.
A cosa ha rinunciato, alla fine? A niente. Si aggrappa contemporaneamente a due possibilità e coglie, a piene mani, da entrambe. La moglie? La moglie è l'essere più abominevole di tutti.
E Italia? Rinuncia a se stessa. Con un abbandono disincantato eppure totale.
L'interpretazione della Cruz è qualcosa di superbo!
frine2  23/03/2006 00:34:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo me la moglie non è affatto abominevole. E'una donna che non sa esprimersi: troppo compassata, troppo condizionata da modelli di comportamento artefatti e costrittivi. Il suo sorriso, dopo un rapporto in cui il marito ha tentato di comunicarle il proprio disagio, significa che lei ha capito.
Un particolare interessante: Timoteo non è mai geloso. Pur sapendo che Italia si prostituisce, non mette in dubbio la paternità del bambino che lei aspetta. Così come non lo sfiora il sospetto che la moglie possa essere stata con un altro. La fedeltà delle due donne (ma sono davvero due?) è fuori discussione. E' lui che si sdoppia, ma in fondo quello che cerca è un'unica figura femminile, in grado di rispondere completamente alla sua richiesta di amore.
Per questo, dicevo, la storia è una parabola. Un suggerimento per tutte le coppie.
Poi, nella rappresentazione letteraria e cinematografica, è ovvio che tutte le simpatie vadano ad Italia. Anche perché, come tu affermi, l'interpretazione della Cruz lascia senza fiato. Ma anche questo è stato voluto dall'équipe familiare di sceneggiatrice e regista.
Invia una mail all'autore del commento thohà  23/03/2006 11:29:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' proprio questo 'capire' della moglie che me la fà mettere in discussione. Comprende il disagio del marito, ma non esce dal suo caldo nido compassato per raggiungerlo (nel vero senso del termine).
Ci mancherebbe che Timoteo fosse anche geloso. Le due donne sono gelose di lui? (almeno in questo è coerente). Prende il meglio da entrambe le parti, facendone un unico essere che soddisfi tutte le SUE esigenze. Con Italia fà cose, per esempio, che con la moglie non oserebbe mai.
frine2  24/03/2006 01:13:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Però a me sembra che che Timoteo, dopo avere sperimentato con Italia la vera passione, si sbilanci abbastanza con la moglie, e che quest'ultima a sua volta apprezzi.
La storia creata dalla coppia Castellitto/Mazzantini propone il problema dal punto di vista dell'uomo, lasciando un po' in ombra quello della donna/moglie, che tuttavia è importantissimo. Il punto è che la Mazzantini si è calata più nel ruolo di Italia che non in quello della moglie. Ma, nella sostanza, la figura femminile è unica.
In una coppia veramente completa e reciprocamente complice, il tradimento non dovrebbe avere ragion d'essere. Ma questo, nella maggioranza dei casi, è utopistico.
Per una situazione speculare (una donna che tradisce un marito troppo freddo, convenzionale e prevedibile) si potrebbe citare "Bella di notte" di Bunuel. Ma per le donne le cose sono sempre più difficili, e la bella Deneuve dovrà riprendersi il marito idiota senza essere riuscita a cambiare un bel nulla.
Invia una mail all'autore del commento thohà  25/03/2006 17:55:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Molto acuta e molto introspettiva, come sempre, del resto.
Ma vedi, il tradimento che lo porta a sbilanciarsi con la propria moglie lo trovo poco apprezzabile. Sarà che io, un tradimento, non lo sopporto. Se mi accorgessi che il mio uomo mi torna 'migliorato' dopo questa esperienza troverebbe ben poca comprensione da parte mia.
E' vero che la Mazantini si è calata più nel ruolo di Italia, ma è anche vero che è il personaggio più intenso, più ricco e sfaccettato di tutti.
E sai cosa mi ha dato più fastidio?
Il pianto di Timoteo e la velocità della luce con cui si butta alle spalle tutto ciò che è successo. Non rimane nulla della donna che ha dato tutto senza niente, ma proprio niente, in cambio.

Miiiiii, e che recitazione superba anche la Deneuve. Così algida e contraddittoria. Chi mai avrebbe potuto immaginarne la perversione?

stelligia  26/03/2006 14:00:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
chi si rivede...niente attacchi stavolta!

Per me il tradimento di timoteo è un po' il risultato del freddo rapporto con l'algida moglie. NN che questo voglia giustificare l'uomo fedifrago ma lui cercava in italia ciò che nn trovava in elsa, come hai detto anche tu. Nn è da difendere un comportamento simile, trovo insopportabile la scena in cui

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ma quando lui torna dalla moglie è sicuramente un uomo migliore acnhe se lo è diventato in un modo un po' infausto.

Il pianto di Timoteo e la velocità della luce con cui si butta alle spalle tutto ciò che è successo.

questo secondo me nn è vero perchè se così fosse lui nn vedrebbe italia sulla sua seggiolina con le sue scarpette rosse. Quella scena è testimone del fatto che lui nn l'ha mai dimenticata, che lei è sempre vissuta nei suoi ricordi come pure il bimbo mai nato.
E solo ora che sta per perdere una persona cara si rende conto di quanto italia è stata importante per lui e del fatto che ha sempre occupato un posto nel suo cuore.
Io nn parlerei di cinismo ma piuttosto di accidia: secondo me nn è intenzione di timoteo tenere il piede in due scarpe, è che nn sa come sganciarsi dalle due situazioni senza ferire nessuno e preferisce tenerle in piedi entrambe, presumendo di esserne capace e ovviamente sbagliando.

mi sbaglio o la deneuve nn ha recitato in questo film??;-)
Invia una mail all'autore del commento thohà  26/03/2006 15:43:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, la Deneuve la si nominava per un paragone. Non c'entra in questo film.

Insomma: Timoteo è una persona che entrambe (tu e Frine) ritenete 'migliorata' dopo il suo rapporto con Italia.
Può essere. Ma io mi sento rivoltare al pensiero di quanto questa ragazza abbia dato, senza nulla pretendere, e di quanto abbia ricevuto, cioè: niente.
Sì, è vero, Mimmo capisce come siano importanti le persone che sta per perdere... ma ti ricordi quanta sofferenza ha comportato tutto questo per la miseranda Italia? Quando vede la maternità della moglie di lui e rinuncia alla propria?
Lui è il classico borghese, sui 40 anni, stanco dello stagnante rapporto con la moglie, egoista ed irresponsabile. In conclusione: un vile.
Però è vero che, per dirla come Timoteo nel film: "L'amore c'è sempre. Prima di te e dopo di te".

stelligia  26/03/2006 20:17:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
diciamo che sono punti di vista diversi. è vero che italia abbia dato tutta se stessa per poi ottenere in cambio un pugno di mosche, ma penso comunque che lui abbia continuato ad amarla senza riserve.
Il fatto è che secondo me lui ha negato se stesso per troppo tempo e il raccontare la sua storia alla filgia in coma è un modo per liberarsi in un certo modo dai sensi di colpa che lo affliggono nn solo, come dicevo per aver negato se stesso, ma anche per aver tenuto nell'ombra un amore così viscerale e vitale per tanot tempo.

Forse un po' vile lo è, ma anche nei confronti di se stesso.
Invia una mail all'autore del commento thohà  03/05/2014 00:26:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vedi, Stelli, che alla fine convieni che è un vile?

E, secondo me, non da poco. Distrugge. Per che cosa? Pe il suo tornaconto.
Sarò spietata, ma il tradimento davvero non lo sopporto in nessun modo.
E' più forte di me. :)
frine2  25/03/2006 00:28:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ovviamente è "Bella di giorno". Di giorno mi rimbecillisco con il carosello delle riunioni, e di notte dormo in piedi;-)
Invia una mail all'autore del commento thohà  25/03/2006 17:46:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ahahahahah, non te la prendere, avevo capito il riferimento.
frine2  22/03/2006 01:24:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Personalmente ho interpretato il film come una sorta di parabola, in qualche modo memore del misticismo sottoproletario di Pasolini, con atmosfere che richiamano "Mamma Roma".
E Timoteo chi è? Colui che "onora D.io"? O forse (con qualche forzatura sul nome), "colui che lo teme"?

Invia una mail all'autore del commento thohà  22/03/2006 13:09:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh, tu sei troppo sofisticata...

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