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LUCA IL CONTRABBANDIERE regia di Lucio Fulci

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  20/01/2010 11:22:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A Napoli il settore del contrabbando è in grande difficoltà,un malavitoso che agisce nell’ombra brama il potere dei boss storici,il suo obiettivo è quello di mettere le mani sullo spaccio illegale delle sigarette congiungendo ad esso quello della droga.
Fulci firma un “poliziottesco” anomalo,non tanto per l’assenza degli abituali inseguimenti,qui ben sostituiti da un adrenalinico duello marittimo tra motoscafi che di fatto apre la pellicola,ma per la dose massiccia di sanguinarie efferatezze che sottolineano la passione di Fulci per l’horror e per i thriller più violenti.La profusione di violenza,sempre mostrata per mezzo di apprezzabili effetti speciali,si combina perfettamente ad un intreccio qualitativamente buono.Interessante la scelta di lasciar fuori,o quasi,le indagini di polizia,mentre altrettanto condivisibile è l’idea di affidare le sorti della pellicola ad un protagonista molto umano,per nulla sovradimensionato nella figura di un superuomo.
Da tenere in grande considerazione è il monito lanciato contro la droga,soprattutto verso le battute finali le sostanze stupefacenti vengono demonizzate a più riprese,vero fattore,secondo Fulci,a causa del quale la “rispettabilità” di certe frange criminali è andata perduta,contaminata e lordata da uomini senza onore capaci di ogni abiezione per raggiungere ricchezza e potere.Pensiero discutibile,ma quanto meno rispettabile negli intenti,segnale di biasimo contro una delle più terrficanti piaghe degli anni '80.
Un film di buona fattura che oltre ad un intrattenimento leggero offre un ritratto genuino della situazione partenopea, con centinaia di persone dedite al contrabbando e fazioni criminali sempre più spregiudicate e inarrestabili.