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TRE METRI SOPRA IL CIELO regia di Luca Lucini

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Lary     7 / 10  20/07/2005 12:10:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo in questo forum..
Io studio scienze della comunicazione e sto attualmente facendo una tesina sul libro e sul film di Tre metri sopra il cielo, perciò mi sento particolarmente preparata su questo argomento.....
Prima di tutto il libro è molto più bello del film, come spesso accade....
In generale il film non è un capolavoro, è un normalissimo filmetto all'italiana, ciò che è interessante sono le strategie comunicative sottese al film: il linguaggio giovanile, le gang, la contrapposizione alta borghesia/strato sociale basso, i valori contrapposti ma qui non è il caso di fare un discorso così tecnico....
Si tratta di un film adolescenziale, semplice e comprensibile, adatto a un pubblico di teenager, che non si propone come film di cultura ma solo come storia per coinvolgere e far sognare le giovani generazioni, come fanno tanti giornaletti in edicola....infatti è stato concepito proprio per imitare i modi di fare delle ragazzine, vedi il diario di Babi, le bugie con la mamma.....
Vedendolo senza troppe pretese, per quel che è, si merita un 7 soltanto per l'aderenza ai canoni giovanili e per aver fatto emozionare con pochi spunti creativi......
Invia una mail all'autore del commento faby87  31/07/2005 00:14:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
amo leggere e ho letto questo libro molte volte...sicuramente emoziona più del film...ma sinceramente non sono d'accordo sul fatto che sia stato ideato solo per un "pubblico di teenager"...perchè fa riflettere anche gli adulti...(se vuoi ti posso elencare anche i motivi) e le bugie raccontate da Babi (o il suo diario), sono proiettate anche nel mondo dei più grandi, magari in forme diverse...e non mi pare che voi leggiate "giornalini".
Lary  26/02/2006 12:34:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
vedi faby questo genere di storie sono costruite sulla base di stereotipi forti del mondo adolescenziale: il gruppo per bene; gli sbandati; la prof "bastarda"; le risse........dai insomma senza elencare troppo la costruzione per stereotipi è evidente! il pubblico di riferimento sono i teenager, che poi lo leggano e ne siano catturati anche gli adulti è un discorso che va oltre anche le aspettative dell'autore.