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HARDCORE regia di Paul Schrader

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Angel Heart     8 / 10  14/04/2020 12:22:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un autentico viaggio nello sconosciuto, mondi di cui si ignora l'esistenza perchè lontani dal nostro essere ma che in realtà ci sono e sono proprio dietro l'angolo.
Una discesa graduale e sempre più scomoda nel marcio e nello squallido universo del sesso dove Schrader non lascia proprio nulla all'immaginazione e ci trasmette lo stesso disagio che è costretto ad affrontare il protagonista nella disperata ricerca della figlia, una ricerca che alla fine lascia l'interrogativo che fosse più una necessità di accettazione che un tentativo vero e proprio di salvataggio.

Regia, fotografia (con neon blu da sexy shop underground predominante) e colonna sonora che, tra rappresentazione immedesimazione e netti contrasti di mentalità, più perfette di così non si poteva.
George C. Scott? Semplicemente la miglior performance della sua carriera, raramente si è visto un attore capace di reprimere così bene rabbia disgusto e disperazione dietro una maschera di sana risolutezza di principi.

Grande cinema, da vedere back to back con "Americam Gigolò", più glamour, e con l'estremo "Cruising" di Friedkin.