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FOGLIE D'AUTUNNO regia di Robert Aldrich

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MexicoCityBluEs     7 / 10  12/07/2009 10:31:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Incastonato tra il bianco e il nero di una fotografia straordinariamente elegante, palpita un melodramma fiero e debordante.
Discreta la riflessione sul presunto destino misantropico patito da Milly, con una Crawford deliziosa nel plasmare il decadimento dell'austera riservatezza di una coscienza troppo malinconica, obnubilata dal sentore di una spietata inadeguatezza emozionale - segretamente autodistruttiva. Una coscienza in attesa di una domanda, di una spirale in cui saltare e perdersi per rimembrare la passione troppo a lungo repressa nei meandri delle più cieche razionalizzazioni e del più ingrato passato.
Meno riuscita la parabola schizofrenica destinata a Robertson, in parte proprio per l'interpretazione eccessiva dell'attore, ma in definitiva a causa di una scrittura poco convinta e credibile per un tema di enorme complessità.

Forse il film pecca in pretenziosità nel voler lavorare su più piani dialettici senza averne una chiara e coesa visione d'insieme, ma Aldrich non si smentisce, regalandoci alcune sequenze preziose per la loro capacità di dare forma alle emozioni, aggredendoci con i volti tipici della sua arte, volti carichi di espressività, eccessivi, che svelano la dimensione cinematografica restandone comunque liberi, conservando la propria credibilità.