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NYMPHA regia di Ivan Zuccon

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  11/06/2009 14:08:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non si capisce per quale motivo Ivan Zuccon continui ad essere ignorato dalla distribuzione italiana.Anche con “Nympha” il regista riesce nell’impresa di realizzare un film molto interessante nonostante un budget contenuto,che non impedisce,grazie alle indiscutibili qualità tecniche dell’autore e ad un buon registro narrativo,a questo prodotto di ergersi oltre la media qualitativa dei numerosi ed ipersponsorizzati horror che ogni anno,soprattutto nel periodo estivo, affollano con ben poco diritto le sale del bel paese.
Zuccon ci presenta un horror religioso dal forte impatto visivo/tematico che si snoda su due piani temporali ben distinti..Le storie di Sarah,aspirante monaca di clausura e quella di Nympha,donna vissuta nel passato ed allevata da un nonno fanatico e squilibrato,si intrecciano alla grande,perfettamente amalgamate da un montaggio di buon livello.Il fattore accomunante è la religione,entrambe le protagoniste saranno costrette ad incrociare la loro esistenza con quella della fede più oltranzista e violenta,alla quale vanno aggiunte tematiche di non disprezzabile spessore in grado di rendere un quadro d’insieme estremamente tragico.
A molti non sfuggiranno alcune similitudini con “Martyrs” ,anche se ad onor del vero le due pellicole differiscono su moltissimi aspetti,soprattutto a livello di contenuti.Il lavoro di Zuccon inoltre si ispira maggiormente ad un certo tipo di cinema horror d’annata,in particolar modo italiano,adottato come punto di riferimento al quale guardare con garbo e un pizzico di malinconia,senza tralasciare addirittura qualche contaminazione soft-core.
Incredibile come vengano ben sfruttate le poche e povere ambientazioni,esaltate da giochi di luce e chiaroscuri inquietanti,uniti ad una fotografia di tutto rispetto.
Da elogiare la prova di Tiffany Shepis,scream queen tutt’altro che profana,sicuramente con Alan McKenna (il nonno) la migliore di un lotto d’attori non propriamente eccelsi.Alcune soluzioni tradiscono l’arte dell’arrangiarsi,mentre gli effetti speciali paiono parecchio curati e funzionali.Sono però la consistenza ed il ritmo a convincere ed a lasciar intendere cosa potrebbe fare questo giovane autore con una disponibilità di mezzi più consistente.
Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  11/06/2009 14:39:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tyleruccioooo in che formato/lingua l'hai visto?...
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  11/06/2009 14:46:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Conosco il tedesco ! ;)

In realtà ho un amico (che non ringrazierò mai abbastanza) il quale è entrato in confidenza con Zuccon.Questi,disponibilissimo, gli ha passato un paio di suoi titoli sottotiotolati in italiano.

Eh si,ho avuto un bel ****. ;)
VincentVega1  11/06/2009 14:55:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
perché te e i tre tizi (brutti e spocchiosi) che si son visti il nastro bianco non ve ne andate tutti candidamente a quel paese??;)
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  11/06/2009 15:18:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh,per Il nastro bianco si tratta solo di aspettare qualche mese(lo so,è dura anche per me,eh eh eh),quanto a questo mi auguro che prima o poi venga distribuito...a quel paese ci manderei chi continua ad ignorare le capacità di Zuccon. ;)
Ciao Gianlu!