wega 9 / 10 13/12/2008 13:45:03 » Rispondi Un porto, costantemente invaso da una "nebbia che fa schifo", come speranza ultima di un biglietto di sola andata per cambiare la propria vita. "Il porto delle nebbie" è l' archetipo del "realismo poetico", tutto francese, grazie all' inizio di una collaborazione tra Carnè e Prèvert, scrittore unico nel saper trasporre con la penna la poesia visiva di questo regista. Ispiratore probabilmente di Kazan, che ne ha fatto un disastro, è minore di "Les enfants du paradis" solo per una questione di budget, l' intensità del melodramma, la caratterizzazione dei personaggi nonchè la forza dei dialoghi è già qui una indistinguibile caratteristica di questo grandissimo regista/poeta che è stato Marcel Carnè. E l' interpretazione di Jean Gabin, lascia il segno. Da mettere tra gli attori più completi e con più personalità della storia del cinema.