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CHE NE SARA' DI NOI regia di Giovanni Veronesi

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Il Messere     5 / 10  26/03/2004 00:57:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io credo che a 20 anni il futuro sia veramente assai lontano. Come la Turchia.
andrea vig  26/03/2004 12:45:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo si che è un commento interessante, certo che il futuro è lontano a 20 anni, ma si avvicina un giorno alla volta e se non si ha la capacità di chiedersi come dovrà essere si rischia di lasciare tutto al caso e ovviamente contro il caso non si può fare niente. Se a questo si aggiunge anche una situazione familiare non proprio brillante allora viene davvero da chiedersi, sempre se l'intelligenza lo permette, che cosa sta succedendo e a cosa porterà. Penso che l'ignorarlo sia un errore che abbiamo fatto in tanti e che oggi fa pagare i conti, anche se tanti ventenni non ci pensano.
comparo  26/03/2004 19:53:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ora,caro Messere,
Non ho compreso se il voto che hai assegnato al film sia basato sulla pellicola,oppure sulla leggerezza con cui viene affrontato il tema della droga.Vorrei illuminarti(e posso,visto che ho 20 anni),che il film di Veronesi è al quanto veristico(e mi riferisco naturalmente alla droga...)ed al di là di questo punto,che è un pilastro della nostra società giovanile(te lo assicuro)nella pellicola emergono i sentimenti,le amicizie,i sogni,le fantasie,le filosofie che effettivamente oggi invadono i nostri cuori(ventenni)...
Un 5 a questo film è un insulto al cinema,a meno che tu non sia in grado di motivarmelo diversamente da come hai fatto.
Certo,che la droga fa male,anzi malissimo,ma attenzione anche un chilo di finfarli(o porcini)ti avvelenano...che cosa voglio dire...non critichiamo a priori un ragazzo che si fa le canne(magari una volta in settimana,o al mese),certo,è chiaro che poi ci sono quelli che,meno furbi, ignorano l'effettivo impatto di un fare un uso costante e programmato di tali sostanze(daltrocanto non tutti sono "illuminati").
Ma qual'è la morale della mia critica...che il film ha dato prova di grande realismo,e a mio avviso ha dato importanza ai sentimenti e il "lato"droga è solo una facciata che non poteva essere tralasciata e perchè in questo modo avrebbe tralasciato un dato che c'è ed è ben visibile....e quindi non avrebbe dato quanto effettivamente è riuscito a dare...
ciao!
Il Messere  27/03/2004 13:28:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Seppur non particolarmente originale, la "linea d'ombra" e` un tema che sempre mi ha affascinato. Non male, dunque, l'idea di un film sul desolante passaggio dall'adolescenza all'eta`, per cosi` dire, adulta. Che ne sara` di noi? Non siamo piu` infatti sotto la campana di vetro del liceo, autorizzati a condurre una vita parassitaria senza l'assunzione di responsabilita` alcuna. Cominci a pensare di dover mettere una seria ipoteca sul tuo futuro, che in quel momento in verita` non appare poi troppo lontano: per poi renderti conto che, si`, e` greve trascorrere da nostalgici tutti i giorni davanti il proprio ex-liceo, concedersi "anni sabatici" per ignavia, come se 20 anni sabatici non fossero stati sufficienti; ma anche la prospettiva di organizzare il proprio futuro a tavolino (cristo, come se io a quest'eta` volessi dannarmi pur di trovare il "posto fisso") non e` poi cosi` allettante. Che ne sara` di noi? Sara` quel che sara`, per come la vedo io e` sufficiente trovarsi in equilibrio tra gli allori e la paranoia del futuro.
Non e` poi malissimo il film prodotto da De Laurentiis. Certamente realistico, come buona parte dei film con lo zampino di Zeppola, perche` il fratellone regista, o Muccino jr, la famiglia e` sempre quella. Per giunta possiamo anche apprezzare il volto interessante di Elio Germano (sulla strada per diventare un buon attore) e, perche` no, le grazie di Violante (che in molti films fa la parte della zoccola).
Che confezione pretenziosa, pero`! A partire dai titoli di testa, la muscia ridondante, la facile (troppo facile) morale conferiscono al film di Giovanni Veronesi (capito chi? quello che scrive i film di Pieraccioni!) un'aria piu` pacchiana che non magniloquente.
Ma quali erano le reali intenzioni di Zeppola e Giovannino? Un film generazionale? Una storia d'amore? Una commedia bonacciona? Un grande film italiano? Che ne sara` di noi vorrebbe essere tutto questo, ma non e` nulla di questo, ne` carne ne` pesce.
Eppoi, perche` Silvietto fa lo sceneggiatore? In verita` e` una domanda retorica, in quanto gia` ne conosco la risposta:
"Ragazzi, io parlo d'un viaggio vero! Dobbiamo partire per la Grecia e vaffancu*looooo! (e via sullo sfondo la musica ossessione)"
"Vorrei svegliarmi un giorno e avere 30 anni (ma perche`? E` cosi` bello essere giovani, iddyo cane) per vedere che ne sara` di noi"
"Il futuro ci sembrava cosi` lontano, come la Turchia (......)"
Cos'e` questo film? Il proseguo dei 16enni antipatici di Come te nessuno mai o gli infelici ed ingiustificabili personaggi dell'Ultimo bacio dieci anni prima?
Come mai questo attacco di logorrea sulle droghe leggere? Ho capito che il tuo babbo e` medico, pero` sarebbe un altro paio di maniche soffermarci su un argomento come questo (su cui, credimi, avrei moltissimo da dire), che peraltro non ho neppure citato nel mio commento al film.
Comunque dimenticavo: anch'io ho 20 anni.
comparo  28/03/2004 21:00:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dal tuo commento ho colto una forte frustrazione che pervade il tuo animo:le grazie di Violante (che in molti films fa la parte della zoccola).Questa frase ha svelato e ha nullificato tutto il tuo commento;naturalmente ti rispetto,e capisco che il film non ti sia piaciuto,ma ho la netta sensazione che derivi dal fatto che hai un serio problema con i tuoi principi che in qualche modo ti limitano.Forse sbaglio,ma la sensazione è stata per lo più quella...
E poi dubito che tu abbia 20 anni:"Vorrei svegliarmi un giorno e avere 30 anni (ma perche`? E` cosi` bello essere giovani, iddyo cane) per vedere che ne sara` di noi"...li hai ancora 20 anni?(forse si...eheh).E poi il tuo commento iniziale...
Mah...va bè te salutat Messere Comparo...

comparo  28/03/2004 21:02:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Posso darti un consiglio?
Quando vai al cinema abbandona te stesso(intendo i tuoi principi)e scopri un nuovo mondo...
Ciao.
Il Messere  29/03/2004 04:10:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sostenere che "un 5 a Che ne sara` di noi e` un insulto al cinema" sembra a sua volta un insulto al cinema, o per lo meno scarsa conoscenza cinematografica (mi segui?). Violante Placido in effetti fa spesso la parte della tipa un po` *******tta, ma non e` forviante, perche` la mia critica al film non si volgeva nemmeno lontanamente a questo dettaglio. Tra i tanti motivi per cui Che ne sara` di noi non m'ha aggradato troppo vi erano i dialoghi involontariamente demenziali, di cui vedo sono state fraintese alcune mie considerazioni goliardiche. Ad ogni modo, seppure opinabile, per quale ragione non dovrei rispettare il punto di vista altrui?
Ora, pero`, io non so se il papa` medico sia analista, ma non vedo l'utilita` di sbizzarrirsi in analisi pseudopsicologiche da due lire su persone sconosciute, che nulla hanno a che fare con l'argomento. Non e` che risolvi granche` a scaricare su altri le tue frustrazioni. Insomma dei due uno pare non avere piu` 20 anni, l'altro sembra che li debba compiere ancora. Bel guaio, se non trovo un 20enne in carne ed ossa: chi potra` illuminarmi sul contenuto di questa opera? Chi mi aiutera nell'impresa ardua, forse impossibile, di scoprire un nuovo mondo (non aspetto altro!) con i film generazionali stile muccino?
Per la faccenda sulle droghe leggere, invece, basta sfogliare Focus, un qualsiasi quotidiano, od uno dei tanti libri scritti da un fattone per ritrovare lo stesso contenuto buttato li` a buffo dal Comparo, ma con in piu` amenita` del tipo: "fa piu` male l'alcool", "l'hashish rigenera le cellule del cervello", ""fumare e` un'arte". Ripeto: sarebbe un altro paio di maniche.
comparo  29/03/2004 14:00:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono nato il 22\12\83 ed ora sono impegnato in diritto romano in facoltà.Al di là di questa premessa mi sono reso con che tipo di persona sto parlando:perchè ti scaldi tanto?Senza dubbio io mi diletto nel tracciare il profilo psicologico delle persone,ma non sono nè un profeta,nè quello che vuole avere ragione.Sai che cosa mi ha spinto ad andare al di là del film in sè?Il tuo disprezzo tanto accanito contro i temi affrontati...E per quanto riguarda il tuo commento "tecnico": i dialoghi involontariamente demenziali... kazzata...credi davvero che un dialogo in un film di questo calibro non sia studiato nel dettaglio?Mah,mi sa che sei un pò confuso...
Oggettivamente il film è incredibilmente fascino per i s uoi aspetti così veristici(dialoghi,uso di droghe leggere,sentimenti etc.etc.).
Perdonami se ti ho offeso,ciao.
Il Messere  30/03/2004 00:45:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non preoccuparti, non me la prendo per queste cose. E poi non mi permetterei mai di giudicarti un profeta od uno che vuole a tutti i costi aver ragione. Che e` 'sta coda di paglia? Rilassati: comincia cercando su un dizionario il vocabolo "autocritica".
Vabbe`, per quanto riguarda il "disprezzo tanto accanito contro i temi affrontati" vedo che del mio commento non hai capito una mazza; spero non me ne vorrai se evito di ripetermi. La sceneggiatura di Che ne sara` di noi e` in effetti studiata nel dettaglio per arruffianare il pubblico, infatti gli incassi sono trai i piu` alti della stagione. Embe`? Noi ci siamo comunque spisciati a sentire che il futuro e` lontano come la Turchia. Mai sentito parlare di una forma d'arte peculiare del XX secoo chiamata "cinema"? Per una volta potrei essere io ad illuminarti...
comparo  30/03/2004 13:17:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non credere che io non abbia compreso la tua critica,ma il sottoscritto tende a focalizzare l'attenzione su ciò emerge come un dato importante che in apparenza risulta camuffato.In ogni caso,
ciò che conta,mea opinio,è l'impatto che il film suscita nell' immediato ed è per questo che mi fido ciecamente del mio istinto perchè è quello che mi da le emozioni più forti.Poi,una volta a casa(es.),critico il film da qualsiasi punto di vista,ma il voto che esprimerò sarà direttamente proporzionale al primo impatto che esso ha avuto nella sala cinetmatografica...capisci che intendo?
Per curiosità,anche tu segui questa logica nel votare un film?
Il Messere  31/03/2004 21:07:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh, qualcosa del genere... M'e` pero` capitato di rivalutare film, come ad esempio Garage Olimpo, che al primo impatto non m'avevano entusiasmato o ridimensionarmi sull'entusiasmo iniziale di altri, come Forrest Gump, che inizialmente giudicai un capolavoro (avevo dieci anni).
comparo  01/04/2004 00:00:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh,Forrest Gamp è un capolavoro con la c maiuscola a mio avviso.
Il Messere  02/04/2004 20:47:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La vita e` come una scatola di cioccolatini: non sai mai quale ti capitera`!