guidox 9½ / 10 10/09/2010 01:40:43 » Rispondi tratto da un romanzo di Stephen King (comunque non uno dei migliori a essere onesti), questo film riscrive la storia un po' scialba dello scrittore e diventa un vero gioiello. adoro il Re, ma a questo giro applausi scroscianti verso un genio assoluto come Kubrick, che lo batte tra l'altro sul suo stesso terreno, anche se alcune idee di base originali hanno stampate sopra il marchio di King. l'unico piccolo difettuccio è che Nicholson interpreta benissimo la parte del pazzo, ma non dà mai l'idea di essere stato sano di mente nemmeno all'inizio del film. comunque trascurabile dettaglio.
jack_torrence 20/09/2010 13:59:05 » Rispondi Non è un dettaglio: è qualcosa voluto da Kubrick, e che King non ha compreso e gli ha rimproverato. Jack non è sano, interiormente. Ma nella sua vita non era ancora arrivato, prima dell'Overlook Hotel, l'elemento deflagrante, catalizzante. C'era qualcosa, ed era in attesa... E' questo che a Kubrick interessa farci notare, sin dall'inizio. Le musiche distorte di Ligeti sulle primissime inquadrature, dall'elicottero, prima ancora di vedere Jack, indicano che qualcosa già è in bilico, sul punto di perdere l'equilibrio.
guidox 22/09/2010 01:21:37 » Rispondi ok, ma per me in questo caso aveva ragione King. ;-) la forza del film rispetto al libro è che Kubrick riesce a rielaborare e addirittura a cambiare significato alla storia di King rendendola migliore e neanche di poco. però anche nel libro Jack Torrence non c'è tutto con la testa, tanto che accetta il lavoro all'Overlook proprio per ritrovarsi, dopo aver perso il suo lavoro precedente di insegnante per l'aggressione nei confronti di uno studente. la caratterizzazione di questo genere di personaggi oltretutto è il piatto forte di King, visto che è in gran parte autobiografica, soprattutto per quel che riguarda la dipendenza dall'alcool. comunque ripeto: anch'io che lo interpreto come un difetto, in fondo non cambio di una virgola il mio giudizio estasiato nel complesso.