Chiudi finestraSHINING regia di Stanley Kubrick
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Kater 
10 / 10 02/10/2004 16:15:03
» RispondiDi Shining la cosa che più mi colpito è la continua allusione al doppio e alla dualità, narrativamente e visivamente. Comincia con la normalità di un colloquio e termina nella follia, da lento diventa frenetico, dagli ampi spazi naturali passiamo alla suntuosità dell'Overlook Hotel per finire progressivamente in sale, stanze, sgabuzzini, celle frigorifere, bagni, labirinti fini al dettaglio di una fotografia. Ci si alternano davanti geometrie, simmetrie, immobilità e riprese destabilizzanti. Danny ha un doppio; anche Jack ha un doppio, il custode precedente. L'immagine di Jack appare più di una volta riflessa negli specchi del suo appartamento e la scritta murder viene letta correttamente solo specchiandola.
Il film stesso è doppio, ci riempie di visioni orripilanti e incomprensibili ma solo la ragione e la razionalità portano a soluzioni concrete. Shining è il percorso di Jack che paventa una vita normale fino al momento in cui approda all'Hotel, "il suo luogo da sempre", come spesso viene ripetuto. L'hotel diviene uno spazio interiore dove Jack, per conquistarlo, deve eliminare tutto ciò che lo tiene legato al mondo normale che gli ricorda i suoi fallimenti. Nell'altro mondo, quello dell'Hotel, il mondo interiore in cui vive la follia, tutti lo riconoscono e lui conosce tutti. Luogo in cui alla fine arriva, e noi lo vediamo, nell'immobilità assoluta di una fotografia. Il cerchio si chiude, il tempo è stato compresso fino a fare combaciare il passato col presente.
In uno dei film precedenti, 2001, K. comprime lo spazio e il tempo fino a trasformare l'universo in un feto e nel film successivo, F.M.J., il soldato indossa un distintivo con il simbolo della pace e un elmetto con la frase "nato per uccidere". La continuità, la compressione, la dualità.
Come sempre geniale.
paul 03/10/2004 20:47:53 » Rispondiche bel commento!
rox special 03/10/2004 22:52:18 » Rispondiquoto
JoJo 04/10/2004 11:28:53 » RispondiI rock too.
Kater 04/10/2004 12:24:37 » RispondiGrazie ragazzi. Potevo andare avanti ancora quei 23 anni citando i doppi e i contrari. Senza contare tutta l'altra mia storia preferita, quella del paradosso. Ghezzi ha scritto che S. è "l'alluccinato remake" di 2001 e io sono abbastanza in accordo...voi?
Lot 04/10/2004 13:56:59 » RispondiNoooo, un'altra impallinata con Ghezzi!!!
Scherzo, anche io non so resistere alla sua prosa chiara e asciutta (ghghghghgh...), non fosse che per ogni frase ci vogliono 40 minuti di analisi comparata solo per individuare la proposizione principale!
Sull'argomento rivolgiti a cash che è un altro drogato...
Kater 04/10/2004 14:16:33 » Rispondi40 minuti e basta? sei un genio! io ci metto mediamente 1 ora a tradurre una frase! e poi con tutte quelle barrette tipo velare/svelare, cinema come momento di sottrazione/addizione/divisione... Fì, mi fa girare la testa! Però diciamocelo, a volte quell'uomo c'ha delle intuizioni mica male, anche se ci arrivi 3 anni dopo.
Lot 04/10/2004 15:35:17 » RispondiDiciamo che leggerlo è una via di mezzo tra una punizione corporale e l'estasi, un'esperienza 1 pò sadomaso, il fatto che per intuire le sue intuizioni occorra una bolla papale viene di conseguenza!
Al momento comunque ho rinunciato, sono tornato al mio primo amore, e cioè i giapponesi, quando finisco la biblioteca giuro che torno al buon Enrico! ;-)
Kater 04/10/2004 15:37:39 » Rispondiahhh, ma alora al sadomaso c'hai l'abbonamento! hai letto "L'alluce P." ?
Lot 04/10/2004 16:23:09 » RispondiOops, mi avete beccato...
Non l'ho letto ma me ne han parlato, ora ho in mano mishima e tokio blues, bellissimo quest'ultimo, non so se lo conosci.
Kater 04/10/2004 16:36:22 » Rispondimishima "confessioni di una maschera" se non sbaglio. Nel caso "celo", l'altro manca. I giapponesi li trovo allucinanti anche se non posso negare una certa attrazione. Comunque ancora non li capisco, una cultura decisemente diversa; il pensiero di TEZUO (si scrive così? mi riferisco al film...) mi turba ancora... e anche il fumetto AKIRA...come sono occidentale! Se mi dici che Tokio Blues è bello lo metto nella lista "da fare".
paul 04/10/2004 15:52:40 » Rispondisecondo me SHINING è la contnuazione ideale di DR STRANAMORE che a sua volta è la conclusione di tutta l'opera kubrickiana(;
Kater 04/10/2004 16:06:36 » Rispondiperchè?
paul 04/10/2004 16:29:51 » Rispondiperchè jack torrance e sacra famiglia sembrano dei sopravvissuti ad un disastro post-atomico, quale sembra il paesaggio dell'overlook. perchè, seguendo la filosofia kubrickiana, l'uomo quando acquisisce la consapevolezza del sè (quindi un'anima) diventa violento: potrebbe elevarsi come bowman oltre le colonne d'ercole (giove) in 2001, ma non lo fa. Forse perchè la Storia (barry lyndon) è ripetitiva, e l'uomo dotato di libero arbitrio è violento (arancia meccanica). La violenza summa è la guerra (full metal jacket) e la summa della guerra è la distruzione totale (dottor stranamore). Da lì si può rinascere come feto nello spazio o ancora come ripetizione violenza-progresso nel overlook hotel.
Kater 04/10/2004 17:37:18 » Rispondianche se anche io vedo un percorso nel cinema di Kubrick e degli elementi di continuità, penso più che il "Kubrick parte seconda" inizia da 2001 in poi. Nell'Overlook vedo più il microcosmo di una navicella spaziale. Il viaggio di Jack lo vedo più verso un'altra dimensione, che può essere anche intima, che in una elevazione spirituale. Un viaggio comunque necessario, come quello di bowman. Quello di Bowman diventa rinascita, quello di Jack regressione. Comunque la tua è un altra interpretazione e ci rifletto. grazie.
paul 05/10/2004 11:17:36 » Rispondipuò darsi abbia ragione tu, io con K. e la violenza sono un pò fissato. e poi di K. ho letto troppi libri(:
paul 05/10/2004 11:37:26 » Rispondiad ogni modo ti consiglio un libro (se non l'hai già letto): ANATOMIA DELLA DISTRUTTIVITA' UMANA di Eric Fromm. Non so perchè ma sono straconvinto, fin dalla tenera età, che Kubrick si sia ispirato per tutti i suoi film a questo libro. Non ho mai potuto verificare se l'ha letto, ma ne sono, ripeto, straconvinto.In questo libro c'è tutto Kubrick.
Prima che mi legga Lamù....di dove sei Kater? Giusto una curiosità.
Kater 05/10/2004 12:00:53 » RispondiNo, non l'ho letto. Le uniche cose che ho letto di Fromm sono Essere o Avere e L'arte d'amare. Per quanto riguarda le convinzioni anche io sono sempre stata convinta di alcune cose su Kubrick che lui non solo non ha confermato ma addirittura negato; tipo che, tolto il riferimento ai 2 sistemi matematici, per la scelta del nome HAL non aveva pensato al fatto che le lettere erano in ordine precedenti a IBM. FALSO! e nessuno potrà convincermi del contrario. Comunque tu hai un aproccio analitico verso il cinema, il mio è più emotivo, sono vittima delle fascinazioni. Non ti devi scusare con me, non mi sono certo offesa. Riguardo a questo film comunque solo una cosa è (quasi) certa perchè l'ha detta lo stesso K.: è stato ispirato da Kafka ma, come ogni artista che si rispetti, può tranquillamente mentire o limitare la sua verità. Sono di Parma, come Platinette.
paul 05/10/2004 12:59:01 » Rispondie anche da Betthleim (nel senso che prima di girare Shining ha letto molto Kafka e Betthleim). Cmq di Kubrick nulla è sicuro.
Lot 05/10/2004 12:31:42 » RispondiNel senso che anche Platinette è di Parma o che sei di Parma e sei come Platinette?
Kater 05/10/2004 12:56:00 » RispondiNel senso che sono di Parma e sono Platinette.
paul 05/10/2004 13:00:21 » Rispondiquale onore! ma Platinette si chiama Caterina?
Kater 05/10/2004 13:07:19 » RispondiIl mio primo nome è Mauro, Caterina è quello che ho sempre sognato di avere...sigh!
paul 05/10/2004 13:31:46 » Rispondicaspita, Platinette si chiama Mauro veremente (oddio, se hai fatto come me che ho controllato su google...)
Kater 05/10/2004 13:43:38 » RispondiOk, prima che tu mi muoia d'infarto io non ho controllato su google ma so che Platinette si chiama Mauro Coruzzi perchè: 1) è della mia città, Parma.
2) Prima di diventare "famoso" imperversava con i suoi spettacoli.
3) Conduceva un programma musicale molto interessante essendo lui decisamente competente in materia.
4) Conosco dei suoi amici, lavorando in un settore che non manca di questi personaggi...ma non ti dico quale è.
JoJo 04/10/2004 16:33:47 » RispondiTi sei dimenticato i primi... e l'ultimo. Come la mettiamo?
paul 04/10/2004 16:38:36 » Rispondisecondo me la filosofia kubrickiana nasce da Il Dottor Stranamore in poi. Come ho scritto proprio nel commento al DR Stranamore. "Fear and desire" e "Il bacio dell'assassino" sono due film sperimentali, "Orizzonti di gloria" un capolavoro, ma a sè, "Spartacus" non è un film di Kubrick. "Lolita" e "Eyes Wide Shut" sono dei films complessissimi, più di quanto possa apparire a primo acchito, perchè analizzano le tematiche del rapporto uomo-donna, ma sono anch'essi a sè. La vera filosofia kubrickiana si ha con i film Dr Stranamore-2001-Arancia Meccanica-Barry Lyndon-Full Metal Jacket.
vlad 04/10/2004 18:13:25 » RispondiNon sono d'accordo. Secondo questa logica si possono collegare tutte le opere di tutti i registi, pure quelli dei Vanzina. Secondo me stai cercando delle complessità che non esistono. Io appoggio la tesi della dualità che esponeva kater e credo che tale concetto venga ricercato più o meno profondamente in ogni opera di Kubrick (cosa che indubbiamente crea un filo conduttore tra tutte le opere del regista), ma non come scopo, bensì come necessità e la "necessità" di un artista è la sua stessa arte, la sua firma.
Eppoi, secondo me, la presa di coscienza dei personaggi dei film di kubrick sfocia in una scissione dell'animo, in un paradosso che se vogliamo abbraccia anche la violenza ma non si identifica unicamente con essa. Secondo me l'interessante è la ricerca della minuzia, del particolare...la scomposizione meticolosa e interminabile della psiche e lo studio delle azioni/reazioni dell'umanità. Insomma, io vedo un viaggio più introspettivo (caso per caso) che non un percorso su grande scala (film dopo film).
Kater 05/10/2004 09:05:38 » RispondiAbbraccio la tua esposizione e se me lo permetti la bacio anche. E' un onore che il Principe di Valacchia appoggi la mia tesi.
Benvenuto in mia casa.
La vostra amica, Contessa D.
vlad 05/10/2004 10:10:31 » RispondiNo, io vi baccio la mano....mia dolce Katerrina, ho atraversatto li occeani del tempo per trovarti!
(Hai mai fatto caso a quanto l'accento di Romània somigli a quello SSardo?)
Kater 05/10/2004 10:30:21 » RispondiAh. ah. ah...avete ragione mio caro principe, ma vi farò dono di un corso di dizione appena tramuterete le mie lacrime in diamanti...
vlad 05/10/2004 12:55:44 » RispondiLusingato dalle tue attenzioni, mia dolce principessa. Come vedi, sotto sembianze umane, anche il mio idioma migliora...forse spronato dall'interesse che mi suscitano le tue parole, forse nel miraggio di una possibile e più profonda conoscenza del tuo animo. Ma forse perché, non essendo capace di miracoli, né in condizioni di acquistare diamanti per te, spero tu possa accontentarti di un frasario più gradevole e brillante...
Kater 05/10/2004 13:23:43 » Rispondimmm...ho notato infatti, mio adorato principe, che appena spuntata all'orizzonte la prospettiva di un sostanzioso impegno economico vi siete trasformato, come se aveste inghiottito un vocabolario! Vi concedo il frasario più moderno, anche se l'accento rumeno fa sempre la sua porca figura.
vlad 05/10/2004 15:56:12 » Rispondimah, sai, il mio lavoro mi impone una compostezza ed un "sauarfer" (con l'italialiano pure pure me la cavo, ma col francese crollo inesorabilmente) più che rigoroso...eppure non nego che l'aver abitato per 20 anni a 2 passi da un campo nomadi, mi ha permesso di avventurarmi per le vie tortuose di quella lingua ancestrale e dura che, più spesso di quanto s'immagini, sbatte contro denti d'oro posti a fregio di ricchissime ma orripilanti quanto volgari bocche. Eggià, alla tenera età di 3 anni sono stato rapito dagli zingari (più correttmente, donato dai miei amati genitori) che mi schifavano al punto da farmi dormire su un cartone in un distributore dell'Agip dall'altra parte della strada. E' stato lì che...ma questa è un'altra bellissima storia che potrete acquistare in edicola in allegato a "Men's Health" insieme all'inserto monografico "Come sopravvivere all'evirazione." (Lot.).
paul 05/10/2004 11:16:12 » Rispondicome mai non voti mai Kubrick? Penso i tuoi commenti sarebbero molto interessanti. Cmq il bello di K. è che lascia ad ognuno una libera interpretazione. E' vero però che si possono collegare le opere di tutti i registi, infatti mi hai anticipato: fra un pò vedrete mie disquisizioni dei film dei Vanzina Bros (;
vlad 05/10/2004 12:07:34 » RispondiPerchè è troppo intimo. Proprio l'altro ieri ho rivisto shining e trovo che ci sarebbero milioni di parole da dire in merito, ma preferisco intervenire in discussioni aperte piuttosto che eprimere un mio parere che, comunque sia, rimarrebbe parziale e approssimativo. Per certi versi vedo nel cinema di kubrick, tanto per buttare benzina sul fuoco, molte delle tematiche trattate da Hesse, per il quale nutro una adorazione quasi dogmatica ma del quale non riesco comunquesia a parlare in modo convincente perchè non so come spiegare la misura in cui è entrato a far parte del mio codice genetico. Io rimango affascinato dalla ricerca della completezza, dallo studio delle sfumature, dalle dualità e dai demoni dell'umanità...al punto che me ne faccio carico intimamente e, da quel momento in poi, diventano "roba mia", file protetti, non so se mi spiego. Magari interiorizzo troppo ma ti confido una cosa: mi piace.
paul 05/10/2004 12:55:57 » Rispondiin effetti K. è troppo intimo. Pensa che, come scritto sopra, invece in K. vedo molto Fromm, soprattutto "Anatomia della distruttività umana". Anch'io adoro Hesse. Diciamo che gli autori che ci entrano dentro possono essere spiegati solo...inconsciamente. Quindi non spiegati. Un pò come i quadri. A me colpiscono certi quadri di Dalì, di De Chirico...perchè? boh
Io cerco di scrivere riguardo Kubrick o Tark, ma non certo per mettermi in mostra o per dire: sono migliore di altri. Anzi, ogni cosa che scrivo la metto sempre in discussione. Però in effetti capisco e condivido quello che vuoi dire. saluti
rox special 04/10/2004 20:31:06 » Rispondipiccola curiosità: lo sapevi che kubrick prima di girare shining ha studiato un po' di psicologia?
cash 04/10/2004 19:07:54 » Rispondisì, anche secondo me. ma basta, dichiaro finito l'angolo colto di filmscoop. per tutto il mese di ottobre propongo l'inno alla scemenza concettuale, che dici?
paul 05/10/2004 11:19:15 » Rispondiio a questo inno mi sono iscritto da parecchio (: la verità è che la poca razionalità rimasta mi è saltata del tutto da quando simon ha dato 1 e 2 a solaris e stalker. non mi sono più ripreso. che devo fà? E poi l'esperto kubrickiano sei tu. Ma quando esce il tuo special?